Un luogo – Selinunte – connotato da uno dei più straordinari siti archeologici (molto ben manutenuto) e da una riserva naturalistica di grandi dimensioni. Un sindaco – Gianni Pompeo, sindaco di Castelvetrano Selinunte – attento al territorio e all’architettura contemporanea (al suo attivo il sistema delle piazze di Castevetrano affidato al progetto di Pasquale Culotta e il nuovo municipio che, firmato da Orazio La Monaca, nel 2009 è stato finalista alla Medaglia d’Oro della Triennale di Milano).
Sono questi i due “ingredienti” che hanno dato origine al progetto di valorizzazione dell’area di Marinella di Selinunte, il piccolo centro che, da sempre il rifugio estivo dei palermitani, si vuole aprire a un turismo più qualificato, cercando anche di intercettare i flussi internazionali che visitano il parco archeologico.
L’operazione ha in sé diversi elementi interessanti. Da un lato, il coinvolgimento di Odile Decq per il progetto di un ampio porto turistico per 460 imbarcazioni. Dall’altro la definizione di un’area da valorizzare e la messa in atto di una nuova formula di concorso workshop – proposta da Luigi Prestinenza Puglisi – che si basa su tre fasi: il coinvolgimento di 5 gruppi di architetti italiani e artisti (a cui si aggiunge un gruppo di neolaureati) scelti su curriculum; l’incontro/confronto con gli altri partecipanti e con l’area, in modo da acquisire in prima persona gli elementi per poter al meglio sviluppare il progetto; la realizzazione del progetto vincitore, che verrà affidata a tutti i 5 gruppi, con maggior o minore coinvolgimento in base alla graduatoria finale.
A fine ottobre, partecipare ai giorni di workshop è stato indubbiamente coinvolgente e interessante, e ora non resta che conoscere l’esito del concorso (a fine anno).
Nel frattempo Odile Decq ha presentato il suo progetto per il porto: un progetto attento al sito e alle sue valenze, ecocompatibile ma anche dotato di servizi economicamente interessanti.
Si legge nella relazione: “Marina di Selinunte è disposta lungo la collina rocciosa che si prolunga verso il mare, a est del sito archeologico di Selinunte… La scala di una struttura di tali dimensioni richiede un’attenzione particolare alla posizione del sito, poiché comporta inevitabilmente la trasformazione del paesaggio marittimo… Per questo il nuovo porto sarà spostato rispetto all’esistente, utilizzando la zona non accessibile di costa, legata alla presenza della stazione di depurazione… Il rilievo, piuttosto importante in questo punto, permette di collocare i servizi portuali e le attività connesse sotto la sede stradale lungo la costa, utilizzando lo sviluppo di questo volume come piazzale rialzato sul porto, come prolungamento naturale della passeggiata continua sulla riva… La forma del porto prolungherà le linee della costa, aggredendo il minimo possibile… L’accesso al porto avverrà attraverso il percorso stradale già esistente… Lo spazio per i parcheggi a lunga sosta viene realizzato all’entrata del paese, vicino l’entrata del sito archeologico e sarà collegato da veicoli elettrici… Durante la stagione estiva il paese può diventare zona pedonale…”
Maria Giulia Zunino
per Abitare.it
“UN SINDACO ATTENTO AL TERRITORIO E ALL’ARCHITRTTURA CONTEMPORANEA” UNA FRASE CHE RIASSUME FORTI SIGNIFICATI! Questa persona sta snaturando questo territorio! Forse era la cosa + giusta che poteva scrivere questa giornalista…. Selinunte offesa, violentata dalla mano scellerata dell’uomo! Dove il cemento viene colato persino in spiaggia! E tutti stanno a guardare impassibili…. Fermiamo questo scempio! Fermiamo le ruspe! Cosa molto importante la via Marco polo all’altezza dei lavori dell’albergo sulla “spiaggia” sta franando! si sono aperte delle crepe sull’asfalto che gli operai occultano con il cemento e nessuno fa niente!
Hahahaha che ridere egregia signora Zunino.
Nella vita si parla e si scrive o con cognizione di causa oppure senza e mi sa tanto che in questo caso ha scritto ignorando le condizioni in cui versa il nostro territorio!
Prima di scirvere simili baggianate venga a visitare il nostro comune, venga a visitare il fantastico palazzo comunale progettato dall’architetto di fama galattica (chiamato anche dagli alieni per la realizzazione di una base su Marte) e parli a quattr’occhi con chi quel palazzo lo “abita” quotidianamente con tutte le sue carenze e gli allagamenti!
Venga a visitare il parco archeologico “molto ben tenuto” e legga su questo sito le testimonianze di turisti schifati dallo stato di abbandono in cui versa, venga a visitare il sistema delle piazze con vandali ubriaconi e drogati che ne hanno fatto il loro campo di battaglia con risse e danneggiamenti vari!!!
Consulti i responsabili di “Lega ambiente” che le potranno testimoniare il disinteresse nei confronti del territorio con discariche autorizzate che producono percolato, con discariche abusive varie e un tasso di incidenza tumorale da fare impallidire!!
Ancora spostandoci un ulteriore volta su Selinunte, parli con gli esercenti di pizzerie e locali vari che nel frattempo hanno dovuto chiudere bottega perchè il luogo è in stato di abbandono totale.
Non bisogna perdere il contatto con la vita di ogni giorno egregia signora Zunino, passi tra i comuni mortali 15 giorni e poi riscriva l’articolo.
Saluti
Filippo Marino
La grafica presentata in allegato e’ una colata di cemento unica sulla zona del cantone, da notare il grigio naturale espresso con cura e il bambino che contento ci salta sopra.
Non vedo l’ora.
Ora capisco e’ il nostro ponte di Messina, la nostra cattedrale nel deserto.
Passano dal buco al tappo.
P.S. Vorrei sapere quanto e’ costato l’articolo.
Questo articolo è una vergogna!
Prima di scrivere bisogna sapere come stanno effettivamente le cose.
Lo scempio edilizio della borgata di Marinella è sotto gli occhi di tutti e una tale opera non farà altro che accrescerlo.
Non è con le colate di cemento che si risolve tutto, ma con una capillare opera di risanamento del territorio. Evidentemente il disastro di Scaletta Zanclea non è servito a nulla!
“da sempre rifugio estivo dei palermitani” basta questo per capire quanto poco sà di selinunte chi scrive…
Ragazzi, fate come me!
Scrivete direttamente i vostri commenti sul sito di abitare.it, andate su cerca e digitate il nome dell’autrice, solo così arriverà a destinazione la nostra indignazione!
Ma secondo questi architetti che si sentono di fama nazionale l’immagine soprastante si addice al paesaggio di Selinunte. Purtroppo sarà un’altro scempio come l’hotel Admeto o il residence della Desi Group (lasciato in sospeso) che non fanno altro che deturpare il paesaggio, forse questo architetto il titolo di Medaglia d’Oro alla Triennale di Milano se lo è comprato o lo ha trovato nelle patatine compresa la laurea.
La verità che questo workshop serve solo a spartirsi qualche incarico di lavori pubblici in programma nei prossimi anni, fregandosene del paesaggio Selinuntino come ad esempio il sistema delle piazze dove il progetto è stato realizzato in qualche Studio di Castelvetrano provate ad immaginare quale e poi si dice che il progettista è Culotta.
Come fa un architetto (presunto) progettista a non ricordare in conferenza stampa, il nome del sito dove ha progettato l’isola pedonale, ne a ricordare il nome dei palazzi storici che vi si affacciano?
Mi risulta che gli architetti studiano in primo luogo il sito dove andare a realizzare un opera! Mah……..misteri
” Marinella di Selinunte (Palermo) ” questo è quello che a pare come titolo dell’articolo su abitere.it ….. ma nn riesco a capire cosa sta a significare Palermo fra parentesi … cioè serve a far capire che si trova in sicilia??? o nn sanno che è in provincia di Trapani perchè di solito si mette la provincia, o mi sbaglio??? cmq a questo punto poteva scrivere ” Marinella di Selinunte ( Italia )”
Fino a qualche mese fa c’era un gruppo “i love Selinunte” capitanati dal Sig. Tommaso Scirè che riusciva egregiamente ad attenzionare un po tutte le magagne del territorio selinuntino… Che fine ha fatto? qualcuno ha sue notizie?
Non ricordava il nome del sito che aveva “progettato” eravamo in aula consiliare quando sono state fatte queste affermazioni che trovo ancora oggi di una gravità inaudita.
Un progetto che ha deturpato l’immagine stessa della Piazza con un intervento che io definisco di “bradisismo artificiale”, si sono sollevate le terre e gli edifici dopo l’intervento sono stati di fatto accorciati (acchiancati)
Un regalo per tutti Voi da Baldo Genova e Paolo Filippi
http://www.youtube.com/watch?v=J58m_I7biOA
Speriamo che in un futuro non lontano un altro intervento di bradisismo artificiale possa fare abbassare le terre e fare ritornare all’antico splendore tutto il sito!
Guardatevi allo specchio ed immaginatevi senza i piedi, tutta la figura risulterebbe alterata nella sua armonia di forme!
Anche i monumenti e lo spazio dove insistono hanno subito questa “alterazione”
Sono stati bravi a rubarci la memoria storica , il nostro passato il nostro futuro.
Ciao a tutti
Un’altro video del noto artista Paolo Filippi che tanto ama la Sua città!
http://www.youtube.com/watch?v=EQLezRgri6w
E la NInfuzza si dissolverà nel nulla?
Un opera del genere andrebbe a compromettere l’eco sistema dell’intera costa. Bisogna tenere conto che siamo a ridosso della riserva del fiume belice. Questa amministrazione ha veramente annietato questo territorio…. quasi tutte le attività sono in vendita. Mancano le cose essenziali e pensano di proporre un progetto del genere.
…… a qualcuno non piace la natura .. e la natura si prenderà beffa di noi .. una palmetta siciliana vive circa 150 anni ..ma si può distruggere in un attimo ..sopratutto se sopra ci passa una ruspa ..ma niente giri di parole …la costa del cantone ..è l’unico polmone verde che resta a selinunte .. in oltre è una preriserva ..qualsiasi idea di ulteriore cementificazione . è utopia .. non è il cemento che valorizza un sito .. anzi lo renderebbe più freddo e più tetro ..selinunte avrebbe bisogno di un porticciolo turistico ..non di un mega impianto. ma di una cosa graziosa e contenuta .. con servizi …quelli che mancano a selin…i turisti vengono in sicilia prima di tutto per la nostra natura ..le nostre coste …quelle dobbiamo proteggere.. e salvaguardarle almeno dall’immondizia e tenerle pulite .. ho visto turisti fare più di dieci scatti .ad un fiore di sulla.. o di margherita e mai una foto alla grù abbandonata . 4000 anni fa con le pietre hanno fatto cose impensabili .. ma ho notato per esempio che non esiste un tempio davanti un’altro , ma a fianco ..cosi dal mare vedevi due opere non una.. e riferendomi alle dune qualcuno mi disse una volta è come avere una bella ragazza e non farla vedere a nessuno .. ma ritornando all fragile costa del cantone……a questo punto è meglio che non facciano più niente a selinunte..per salvare quel che resta ..