[di Antonio Pizzo] Tre anni di reclusione, con condanna anche al pagamento di un risarcimento danni «provvisionale» immediatamente esecutivo di 6 mila euro, sono stati inflitti dal giudice monocratico di Marsala a un castelvetranese di 58 anni, giudicato colpevole di lesioni personali aggravate per «indebolimento permanente della vista» e minaccia.
Il protagonista della vicenda, condannato anche al pagamento delle spese legali alla parte civile, avrebbe aggredito e picchiato un vicino di casa mentre questi, in auto, stava facendo ingresso nel garage condominiale, dove erano presenti anche la moglie e figli. La vicenda risale al 19 luglio 2012, quando, nel primo pomeriggio, a Marinella di Selinunte, l’uomo affrontò il suo avversario, all’interno del garage, colpendolo con pugni alla testa, schiaffi e calci, ingiuriandolo e minacciandolo più volte di morte.
La vittima, un ragioniere, fu colpita appena scese dall’auto, rimanendo subito intontita da un primo violento pugno alla tempia. La pena inflitta dal giudice all’imputato è stata superiore a quella chiesta dal pm. Alla base dell’aggressione, a quanto pare, precedenti dissidi per questioni condominiali.
di Antonio Pizzo per Giornale di Sicilia
articolo completo nel quotidiano di domenica 30 settembre