farmacia selinunte

Trentacinque residenti della frazione balneare di Selinunte hanno promosso un azione collettiva (class action) contro l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani che per dieci giorni, a partire da mercoledì scorso e su richiesta dei carabinieri del Nas di Palermo, ha chiuso l’unica farmacia della borgata.

Un’altra azione legale per chiedere la sospensione del provvedimento sarà intrapresa dal titolare della farmacia, Salvino Gancitano. I Nas durante un controllo avevano trovato nella farmacia medicinali scaduti.

Già nel 2008, sempre i carabinieri del Nas, avevano segnalato la medesima irregolarità. Per il legale di Gancitano, Vincenzo Basile, il provvedimento dell’Asp di Trapani “é intempestivo, abnorme, sanzionatorio e non cautelare in quanto non ha previsto i termini per la sua impugnabilità ed è stato reso esecutivo il giorno dopo la notifica.

Inoltre, è relativo a fatti accaduti nel 2008, assolutamente contestabili”. Domenica prossima e sino al 13 febbraio la farmacia è in turno notturno e diurno obbligatori. C’é chi si chiede se subirà ulteriori sanzioni qualora dovesse rimanere chiusa in seguito al provvedimento dell’Asp. I cittadini sono assistiti dall’avvocato Vincenzo Basile.

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