Colpo di scena nell’indagine sull’operazione “Eden”. Lorenzo Cimarosa, 54 anni imprenditore, arrestato nel mese di dicembre scorso, avrebbe cominciato a collaborare con i magistrati della Procura di Palermo.
A dare la notizia il giornale “La Repubbilca” che, nell’edizione odierna, descrive quanto sta facendo Lorenzo Cimarosa, dopo l’ultimo arresto. Si definisce “un dichiarante” e non pentito e sta raccontando molte cose, il cugino di Matteo Messina Denaro. Dalla sua funzione dentro il clan del Boss di Castelvetrano, al finanziamento della famiglia.
“Sono esausto- avrebbe detto agli inquirenti- dai continui arresti , dai sequestri e dalla perquisizioni, per cercare Messina Denaro”.
Giovedi scorso, è stato depositato il verbale delle dichiarazioni di Lorenzo Cimarosa al Tribunale del Riesame di Palermo. Nel verbale, sarebbero riportate le risposte che Cimarosa ha dato ai sostituti procuratori ,Paolo Guido e Marzia Sabella. E’ evidente che l’attività investigativa comincia a rendere difficile la vita di chi per scelta, o per paura, sottostà al volere del latitante.
I PM di Palermo auspicano che Cimarosa possa ampliare la sua deposizione, diventando a tutti gli effetti un collaboratore di giustizia. Cimarosa avrebbe detto agli inquirenti. ”sono stanco di pagare per gli altri”.
Filippo siragusa
AUTORE. Filippo Siragusa
HO LA SENZAZIONE CHE SI SIA DAVVERO GIUNTI AL GIRO DI BOA,COMINCIA FINALMENTE A MATURARE LA CONVINZIONE CHE LA FIGURA DEL LATITANTE STIA PER DIVENTARE
TROPPO INGOMBRANTE PER LA NOSTRA COMUNITA, CREDO SIA INIZIATO DAVERO IL CONTO ALLA ROVESCIA.