Nei giorni scorsi la giunta di Castelvetrano ha deliberato la continuazione del progetto “Piazze a colori”, previsto nel progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati 2013) che è attuato dalla cooperativa sociale castelvetranese “Insieme” e di cui il Comune di Castelvetrano è ente capofila.

Il progetto prevede l’attivazione di un servizio di orientamento e accompagnamento alla formazione e tirocini in favore di quarantaquattro migranti in attesa del responso alla loro richiesta di accettazione del loro status di rifugiati politici e attualmente presenti sul territorio comunale e domiciliati a “La Locanda”, la struttura gestita dalla coop “Insieme”.

immigrati castelvetrano

La proroga è stata accordata per un mese e il percorso formativo si svolgerà per tre ore al giorno e prevede la pulizia di vari siti della città. Parte dei migranti che hanno preso parte al progetto lunedì sera oltre che per le lungaggini burocratiche nel riconoscimento del loro status di rifugiati politici a quanto pare protestavano anche perchè non avevano ancora ricevuto quanto dovuto relativamente al lavoro già svolto.

Gli extracomunitari, tutti dell’area sub sahariana, lunedì hanno manifestato attuando per alcune ore un sit-in all’incrocio tra viale Roma, piazza Escrivà e via Vittorio Veneto, dopo avere raggiunto a piedi la città da contrada Latomie.

Margherita Leggio
per La Sicilia

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