Nella neonata fattoria VitAttiva Bio realizzata su terreno confiscato a Castelvetrano c’è anche posto per tanti cittadini che potranno realizzare il loro orto.

orti-familiari-castelvetranoLo scorso venerdì si è svolta la presentazione del progetto realizzato su un terreno confiscato, in C.da Canalotto, al Mafioso palermitano Madonia, un incontro informale fra varie realtà associative coinvolte direttamente o indirettamente nell’iniziativa.

Oltre a raccontare questo primo anno di lavoro e di produzione nella Fattoria, anche grazie alla collaborazione dell’azienda Nieli di Menfi e della Cooperativa Valdibella di Camporeale, è stato presentato la prima proposta di “Orti Familiari”.

La Fattoria – ha detto Alessandro La Grassa del CRESM – ha già realizzato un impianto di irrigazione che copre 14 settori da 2.500 m2 (in totale 3,5 ha).

Abbiamo quindi la possibilità di destinare almeno due settori alle famiglie o alle associazioni che volessero gestire direttamente il proprio orto bio (ogni orto= 100 m2), o delegandolo al personale della Fattoria (scegliendo soltanto cosa coltivare).

La proposta ha già interessato diverse persone e associazioni (che potranno prenotare un orto per i loro associati) che hanno colto sia l’aspetto ecologico e produttivo sia quello pedagogico e sociale dell’iniziativa. I costi sarebbero molto contenuti e riassumibili nella formula: “un caffè al giorno, se lo gestite direttamente voi, due caffè al giorno se lo gestiamo noi”.

Non si è parlato solo di Orti Familiari ma anche di collaborazione con le scuole e con tutte le realtà sociali e agricole (erano presenti l’AIAS di Castelvetrano, l’Associazione Dopo di Noi, la Legambiente, la Coldiretti, la Coop. Silene, la Coop. GIrasole, l’Ass. Antiracket Libero Futuro e la Coop. Valdibella).

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DEDICARE GLI ORTI A LIBERO GRASSI

Questa è stata la proposta dell’Ass. Antiracket Libero Futuro per bocca dei responsabili Enrico Colajanni e Nicola Clemenza. In effetti il terreno della Fattoria è stato confiscato nel 1983 alla famiglia Madonia di Palermo (San Lorenzo), i cui figli sono stati condannati all’ergastolo proprio come esecutori dell’omicidio di Libero Grassi (che pubblicamente denunciò i suoi estortori). In questo senso c’è già l’interesse dell’Amministrazione di Castelvetrano.

Dedicando gli Orti a Libero Grassi, ci piace pensare che si chiude un cerchio, a favore della giustizia e del senso civico.

 

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