Il comitato civico “Orgoglio castelvetranese belicino” fa sentire ancora la sua voce per difendere l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano. Sabato 17 maggio, con inizio alle ore 10,30, nella chiesa di San Domenico si terrà l’assemblea cittadina aperta «per intensificare tutte quelle iniziative di protesta civile che hanno denotato ben sette lunghi anni di lotta per la difesa del nostro ospedale», chiariscono gli organizzatori. Nella battaglia che vede in prima fila il comitato, gli organizzatori vogliono coinvolgere anche i sindaci e le Pro Loco. L’ospedale, in questi anni, secondo il piano aziendale è stato, pian piano, depotenziato. Alcune Unità operative sono diventate semplici, altre ancora sono state trasferite all’ospedale di Mazara del Vallo. Ma il comitato ha sempre difeso l’ospedale di Castelvetrano, per la posizione strategica sul territorio. «Si dovrà ripartire dall’indispensabile azione di sensibilizzazione della popolazione belicina, nel ricordo del tragico terremoto del 1968, che lascia l’amara consapevolezza dell’affannosa difficoltà dell’intero territorio del Belice, con i giovani che abbandonano le loro case e le loro terre in mancanza del necessario sviluppo economico, sociale e culturale».

La struttura è di 22 mila metri quadrati su cinque moderni piani in una cittadella sanitaria ampia 48 mila metri quadrati, compreso una elipista autorizzata anche per i voli notturni. «Già nel 2019 abbiamo depositato all’Assessorato regionale alla salute 7.000 firme dei cittadini belicini, oltre 2.000 firme in più raccolte online», spiegano gli organizzatori.

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