La Regione riconosce la buona amministrazione nella gestione dei rifiuti urbani e nella raccolta differenziata dei Comuni virtuosi della Sicilia premiando sia i 37 Comuni che hanno superato la soglia del 65 prevista per legge, sia i 75 Comuni che si attestano tra io 50 per cento e il 65 per cento di media annuale.
Come racconta Agostina Marchese su partannalive.it, in provincia di Trapani sono due i Comuni che si sono distinti: Pantelleria che ha raggiunto il 67,11% e Gibellina che in pochi anni, con impegno è riuscita a raggiungere l’auspicato traguardo del 65%.
Colpisce il dato relativo al Comune di Castelvetrano che si trova ultimo nella classifica provinciale e al 338 posto in quella regionale con il 6,73% di differenziata. Un dato sconcertante le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Castelvetrano infatti è in continua emergenza rifiuti con strade che ormai sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Emergenza dalla quale si può uscire solo ed esclusivamente seguendo la vita della raccolta differenziata.
Nella classifica regionale, tra le città dell’hinterland trapanese, vediamo Pantelleria al 30 posto, Gibellina con il 65,50 per cento al 36 posto, Custonaci al 62 posto (60%), Alcamo al 67 posto (59%), Salemi al 78 posto (56,78%), Marsala 86 (55,16%), Calatafimi Segesta 87 posto con il 55 per cento in diminuzione rispetto ad un anno fa quando la città aveva registrato il 61 per cento.
Seguono i Comuni di Vita all’89simo posto (54,09%), Santa Ninfa al 105 (50,69%), Poggioreale al 107 (50,23per cento) Partanna al 109 (49,86per cento).
Partanna e Petrosino, sono gli unici due Comuni della provincia ad avere ottenuto il bollino giallo ossia una menzione speciale per avere mantenuto una performance mensile elevata con oltre il 50 per cento di differenziata. La premiazione avvenuta a Catania, ha tenuto conto non del picco più alto di differenziata raggiunto durante l’ultimo anno ma dei risultati raggiunti dai vari Comuni nell’ultimo quadrimestre.
La classifica completa su partannalive.it
AUTORE. Flavio Leone
Sono un cittadino che appartiene a quello sparuto gruppo di abitanti che contribuisce al risultato che ci vede ultimi in provincia; assieme a pochi altri siamo quelli del 6,73%.
Non mi sento particolarmente orgoglioso di questo; c’è poco da inorgoglirsi in una situazione come quella di Castelvetrano. Però vorrei dare una piccola indicazione ai miei concittadini sul modo in cui si può incrementare quella percentuale, anche in presenza di una assoluta inefficacia delle istituzioni, che sicuramente si sentiranno mortificate da quel dato e che sicuramente staranno tentando di farci uscire fuori dalle paludi. Ma noi, ignari cittadini, non sappiamo come. Io ho conservato i secchi che tanti anni fa ci avevano distribuito nel centro storico per la “differenziata “. Quando sono pieni della plastica, la carta, il vetro e l’indifferenziata verso il contenuto in sacchi di plastica più grandi e, ogni 10 giorni circa, consegno i rifiuti separati all’isola ecologica di Viale Roma. A noi del 6,73% non ci premia nessuno; essere cittadini civili e coscienziosi non significa dover ricevere premi. Ci piacerebbe solo essere tanti di più per avere poi il diritto di chiedere con forza alle istituzioni di farci vivere in una città più decorosa e vivibile.
Si raccogliesse almeno quella indifferenziata…
Pensierino del giorno:” e se il Comune regolamentasse la distribuzione indiscriminata delle migliaia di volantini pubblicitari che quotidianamente invadono le nostre strade?”.Ma, forse, è più facile tentare abbattere le case abusive…