Il prima sì e il dopo no di Castelvetrano come tappa di passaggio del Giro d’Italia (103a edizione della Coppa Rosa 2020) non è piaciuto ai consiglieri della IV Commissione consiliare (cultura, sport e turismo) del Comune di Castelvetrano. I sette componenti (Angelina Abrignani, Salvatore Stuppia, Ignazio Maltese, Giuseppe Curiale, Marco Campagna, Gaetano Caldarera e Rossana Ditta) hanno appreso la notizia dal nostro giornale che ieri ha dedicato l’apertura proprio all’esclusione della città di Castelvetrano dall’itinerario ufficiale.

Nella mappa definitiva che compare sul sito della gara, infatti, la città dei templi e degli ulivi è stata esclusa dalla 2a tappa Alcamo-Agrigento: «il passaggio, invece, è stato inspiegabilmente dirottato su altri territori», scrivono i consiglieri in un documento diramato oggi. La gara, infatti, attraverserà la città di Partanna per poi arrivare sulla strada statale 115, direzione Agrigento.

In un primo lancio promo-pubblicitario della gara, il territorio di Castelvetrano-Selinunte era considerato in una delle tappe del Giro: immagini di Selinunte comparivano nel video di lancio.

Ora i consiglieri (amareggiati della scelta dell’organizzazione) hanno invitato l’Amministrazione comunale a una presa di posizione concreta, «a salvaguardia dell’immagine della nostra amata città», scrivono ancora nel documento.

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