Questa mattina si è svolto a Castelvetrano il corteo per l’iniziativa promossa dal movimento Fridays For Future, che vedeva la partecipazione allo sciopero mondiale per il clima (3° Global Strike For Future). I comitati studenteschi dell’IISS “Cipolla-Pantaleo-Gentile” e dell’ITC “G.B. Ferrigno” hanno aderito all’iniziativa e oggi circa 1500 studenti partiti alle ore 9:00 dal piazzale antistante il liceo scientifico M. Cipolla, hanno attraversato  le vie di Castelvetrano e si si sono riuniti nel Sistema delle Piazze, qui hanno incontrato il sindaco Alfano e gran parte dei componenti del Consiglio Comunale che scesi in piazza, si sono confrontati con i giovani sul tema della sensibilizzazione per l’impellente causa della manifestazione. “Dovete essere dei cittadini attivi – ha detto Alfano – Ci aiuterete a fare una buona differenziata”

In questo video le parole di due studenti castelvetranesi: Clara Pantaleo del Liceo Classico e Francesco Firenze del Liceo Scientifico.

Il movimento di giovani attivisti Fridays For Future è nato circa un anno fa con la protesta della giovanissima attivista Greta Thunberg che, il 20 agosto 2018, ha deciso di non frequentare più le lezioni in segno di protesta e denuncia nei confronti del cambiamento climatico.

Il movimento dei giovani per il clima Fridays For Future, è tornato oggi in piazza in 160 città italiane, per il terzo Sciopero globale del clima, dopo quelli del 15 marzo e del 24 maggio. 

Obiettivi di Fridays For Future:

FAR DICHIARARE L’EMERGENZA -
 Ad oggi la gente non è consapevole dell’emergenza climatica in atto. Questo succede poiché nessuno l’ha mai trattata come tale. I politici non la trattano come un’emergenza e le persone pensano che la situazione è sotto controllo. Sappiamo che non è così.
Prendere atto dell’emergenza e dichiararla è il primo passo per il raggiungimento degli obiettivi di FFF.

AGIRE DI CONSEGUENZA – 
Quando la nostra casa è in fiamme, nessuno può permettersi di perdere tempo o scherzare con il fuoco.
I combustibili fossili devono rimanere sottoterra e non possono esistere sussidi pubblici per chi sta causando la più grande crisi nell’umanità.
Le emissioni nette di CO2 globali devono essere azzerato entro il 2050 e per far ciò i paesi più sviluppati devono muoversi per primi, nei prossimi 6-12 anni.

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