Altro che tombe. Quello che si vede è una fitta vegetazione che ne occulta la vista. Se qualche turista dovesse trovarsi a spasso al Sistema delle piazze di Castelvetrano e si avvicina alle lastre di vetro che coprono le tombe antiche, rimarrà deluso. La foto che pubblichiamo parla chiaro: lì dentro è cresciuta una fitta vegetazione che ha già raggiunto il vetro. Segno di una mancata manutenzione negli anni. Il sito, infatti, è pieno d’umidità e non è illuminato. Eppure l’Archeoclub di Castelvetrano, qualche mese addietro, ha proposto al Comune di “adottare” gratuitamente il sito: «Abbiamo chiesto al sindaco di prendercene cura – dice il presidente Giovanni Miceli – soprattutto per riqualificare il sito, ripulendolo dalle erbacce e illuminandolo. Ma, al momento, non abbiamo ricevuto risposta».
Quelle tombe sotto le lastre di vetro si trovano nella piazza antistante l’ingresso principale del Comune e sono state rinvenute il 18 marzo 1872 durante i lavori di sistemazione della fontana della Ninfa. «Si tratta di tombe risalenti al periodo antecedente a quello greco – spiega Miceli – loculi che erano coperti da rozze lastre di pietra con frammenti di ossa umane. Quella era la zona dei primi insediamenti urbani e, quindi, la zona destinata a cimitero era proprio adiacente al nucleo abitato».
AUTORE. Redazione
Si sta mangiando na città