In questi giorni, il tempo ci ha davvero messi a dura prova, le forti grandinate hanno per un attimo fatto dimenticare che viviamo nella calda Sicilia, dove il sole regna sovrano.
Eppure c’è stato molto di peggio, nessuno ha dimenticato la fortissima nevicata dell’ormai lontano 1981, ecco un meraviglioso scatto che ci ha inviato un lettore di questo blog che ci ricorda che allora il paese rimase davvero paralizzato.
E tu? Cosa ricordi di quella volta? Lascia un commento
Ricordo che il negozio di articoli sportivi Amari se ricordo bene il nome, al corso, mise in vetrina sci e stivali dopo sci.
Tutto bianco. I tetti, le strade, gli alberi.
La neve era caduta durante la notte, leggera, senza far rumore.
Dietro i vetri della finestra, Pina guardava un paesaggio bello e inconsueto, in una Sicilia da sempre scolpita da sole e mare.
Si sentì felice. Come se non avesse più quella gobba e quella bassa statura che non avevano permesso a nessuno di accorgersi di quanto fosse bella.
Felice. Come se tutta quella neve fosse stato un regalo speciale per lei.
Raccontò le sue sensazioni agli scolari della scuola media dove insegnava lettere.
Era il 1981. Sono passati più di trent’anni.
Qualche mese fa Pina se n’è andata. Leggera, senza far rumore.
Ero uno di quei scolari. Mi è rimasta la magia delle sue sensazioni, il ricordo di quell’aula, i miei dodici anni e le sue parole: “Mi sono sentita felice”.
Ricordo che da Mazara, risparmiata dal manto nevoso, ci muovemmo in auto, alla notizia della nevicata, alla volta di Castelvetrano, ma che giunti all’altezza dell’aera di fontanelle, dovemmo desistere e tornare indietro perché l’autostrada era scomparsa sotto la neve!
vero, molti acquistarono scarponi da sci, e poi ricordo, ma questo non so se sia una leggenda metropolitana, che una persona con uno slittino fece la discesa che porta alla stazione ma andò a sbattere, in maniera piuttosto violenta, al muro della stazione. la neve addirittura iniziava ad esserci a poche centinaia di metri dal mare e tornando da mazara con il treno, allora studiavo la, siamo stati accolti da una vera e propria bufera di neve fra campobello e castelvetrano.
Ricordo, di quel giorno, un grave incidente stradale, occorso a me e ad un mio amico. Provenivamo da Mazara ed eravamo diretti per lavoro a Palermo. In autostrada, all’inizio della lunga salita tra le uscite di Castelvetrano e di Santa Ninfa, siamo finiti su una lastra di ghiaccio, formatasi nella parte interna della carreggiata, in una zona d’ombra. La consistenza dell’auto (una Renault 20) e le cinture di sicurezza, ci salvarono dall’impatto con circa 30 metri di siepe spartitraffico, in quel punto, per fortuna, molto larga e robusta. Auto distrutta ma abbiamo portato a casa la pelle. Guidavo con la solita attenzione ma non è bastato; chi mai avrebbe pensato di trovare il ghiaccio all’altezza di Castelvetrano?
Egidio mi hai commossa…
Studio Gioco Sport era sito vicino alla Farmacia Di Prima. Lo gestivano la signora, sempre assiepata su una delle sedie disseminate nel locale ed un ironico signore che si chiamava Nino Amari. Anch’io comprai gli scarponi da neve che mi fecero scoprire,solo dopo, il piacere di qualche scappatella a Piano Battaglia…ma il locale era frequentato soprattutto dagli innamorati che facevano lunghe telefonate(i telefonini non esistevano e a casa c’erano troppe orecchie indiscrete..) con sorpresa finale ….del prezzo!!
Certo che mi ricordo , quella mattina , affaciato alla finestra della cucina ho visto, meravigliato, i tetti delle case vicine piene di neve. Andavo in 3° elementare presso la scuola di piazza Dante e quindi, abitando nei pressi, siamo andati tutti vicino la scuola a scivolare e a rotolarci su quella soffice neve.Che ricordi!!!!!!!!!!!!!
Ricordo , benissimo …. in via campobello dove adesso c’è la chiesa di santa lucia , una distesa immensa di neve … un manto bianco come un grande lenzuolo ….. scesi dalla macchina con il mio papà … e la mia sorellina …. avevamo risperrivamente 11 e 10 anni
…. ci siamo buttati sulla neve non curanti di farci del male … l’incoscenza e lo stupore ci fece fare il gesto più semplice e naturale che quell’evento richiedesse …. “due Angeli” soltanto due angeli … sulla neve .
Io ricordo un manto nevoso candido e soffice; tutti che si divertivano e io… Febbre a 38 … ki nerviii