Fine anno è sempre il tempo dei bilanci. Lo fanno tutti: aziende, enti pubblici, associazioni. Si chiude il 2024 e si guarda al 2025 con speranza affinché riservi cose buone o migliori dell’anno appena trascorso. Per l’Amministrazione comunale da sei mesi alla guida di Castelvetrano quello di oggi è stato il primo pit-stop per tirare la linea sui conti e sulle cose fatte. Oggi pomeriggio nell’aula consiliare il sindaco Giovanni Lentini ha riunito la Giunta municipale, presenti i consiglieri di maggioranza e Monica Di Bella della minoranza, e ha illustrato le attività messe in campo nei sei mesi dalle elezioni avvenute nel giugno scorso. A parte ribadire di avere trovato un Comune uscito dal dissesto finanziario, il sindaco ha illustrato cose fatte e impegni assunti, «perché la gestione delle risorse dei Comuni è una cosa molto seria», ha ribadito.
L’accenno, non poi così velato, è al botta e risposta che maggioranza e minoranza si sono dati per l’approvazione delle tariffe IMU, le stesse del 2024. «Ai cittadini dobbiamo garantire servizi, è questo quello che va detto e ridurre l’IMU era impensabile. Il resto è solo populismo». Il sindaco ha elencato le cose fatte: la stabilizzazione di sette dipendenti ora impegnati nella viabilità, aver garantito l’avvio degli operatori Asacom già dal 1° ottobre, il mantenimento coi soldi del Comune dell’Ufficio del giudice di pace, l’avvio delle progressioni orizzontali per i dipendenti col fondo di 42 mila euro «che nel 2025 saremo in grado di aumentare a 89 mila euro».
Sei mesi di lavoro che il vice sindaco Mariano Palermo (in videocollegamento da Roma) ha definito preziosi per iniziare «a fare le fondazioni». «Abbiamo lavorato grazie all’autorevolezza del sindaco, la disponibilità dei dipendenti e la collaborazione dei consiglieri» ha tenuto a ribadire Palermo che poco ha illustrato, però, cosa si farà nel 2025.
Di concreto c’è, invece, l’attuale situazione finanziaria del Comune, i cui conti prenderanno ossigeno con 1,6 milioni provenienti dalla vendita di 6 immobili comunali: «serviranno per investimenti e infrastrutture», ha chiarito l’assessore Antonino Barresi. La visione del Comune che aspetta trasferimenti da Regione e Stato deve fare spazio a una visione di azienda: «così va gestito l’ente», puntualizza Barresi che chiarisce come «nel bilancio è diminuito il fondo crediti di dubbia esigibilità di 300 mila euro e questo significa che è aumentato il tasso di riscossione».
A parte quello che dice l’assessore la criticità maggiore rimane, però, quei tributi che i cittadini non pagano. E Barresi ha annunciato che riscossione volontaria e coatta si vorrà affidarla all’Agenzia entrate riscossione (ex Serit) con un agio dell’1% sul riscosso. Rimane il neo della gara per l’affidamento della tesoreria comunale che è andata deserta per 4 volte. L’Amministrazione comunale vuole mettersi al passo coi tempi e guarda con interesse alla digitalizzazione e alla creazione di un sistema unico cloud che consentirà di far “dialogare” tutti i servizi, «ottimizzando i calcoli e l’invio delle bollette ai cittadini per i tributi locali» chiarisce il sindaco.
Sull’ambito scuola l’assessore Davide Brillo ha chiarito di avere avviato un dialogo proficuo con i dirigenti, «perché le infrastrutture scolastiche meritano attenzione». Se sino a ora si sono fatti interventi tampone, «stiamo lavorando, invece, a una programmazione», ha puntualizzato l’assessore di FdI entrato da poco in Giunta.
Dalla scuola alla sicurezza: il neo assessore Salvatore Ingrasciotta (Lega-Prima l’Italia) ha ribadito che «il piano comunale di protezione civile va rivisto e la Polizia municipale sconta la carenza di personale». Sul fronte del sociale l’assessore Rosalia Ventimiglia ha elencato le cose fatte in questi sei mesi anche tramite il piano di zona: dall’assistenza domiciliare agli anziani al servizio di assistenza ai disabili, dall’avvio della rete sociale tra le associazioni alle iniziative in biblioteca. Ma la Ventimiglia guarda oltre: «puntiamo ai punti di prossimità, magari nelle parrocchie, dove gli operatori possono ascoltare le istanze dei cittadini e così i progetti sociali arrivano in maniera capillare sul territorio».
Il 2025, dice il sindaco, «spero sia un anno migliore». Si commuove Giovanni Lentini quando racconta che una castelvetranese che vive all’estero gli ha mandato un messaggio con scritto “Selinunte è bellissima, grazie sindaco”: «quel grazie non è per me ma per l’intera città». È tempo di brindisi per chiudere il 2024 ma già domattina sindaco, assessori e maggioranza si riuniranno per discutere del bilancio preventivo 2025, obiettivo approvarlo presto: «Non ci preoccupano le critiche, noi dobbiamo portare i risultati migliori per la città. Solo così possiamo parlare di politica vera», conclude Lentini.
AUTORE. Max Firreri