Cambia l’ora legale e i cancelli del Parco di Selinunte rimangono chiusi. La vicenda risale alla scorsa domenica quando, alle 12.30, i cancelli del parco si sono chiusi lasciando fuori centinaia di turisti che, in virtù della giornata di sole, auspicavano di poter visitare le rovine di Selinunte. Niente da fare. Con l’ingresso dell’ora solare nei giorni festivi, di pomeriggio, il parco non apre.
Vibrante la protesta dei turisti e anche di Lorenzo Russo che accompagnava circa 50 manager di una multinazionale alimentare, presenti in citta’ in occasione della raccolta delle olive di Nocellara. “E’ assurdo – afferma Lorenzo Russo – con una giornata splendida non abbiamo potuto far visitare il parco ai nostri amici. Questa chiusura non era prevista sul sito, scriveremo all’assessorato”.
Alle piccate critiche, risponde l’ attuale direttrice Caterina Greco:
Non capisco il motivo delle lamentele. Questa programmazione oraria vige già dall’anno scorso. In funzione di adeguati sistemi di gestione del personale legati al budget disponibile. Con la chiusura pomeridiana dei giorni festivi tra ottobre e marzo riusciamo ad avere piu custodi in turno nel periodo di alta stagione.
Quindi, per ragioni di copertura dei turni di lavoro non coperti da straordinario Caterina Greco, ha programmato i possibili orari d’ apertura del parco. Fin qui le valutazioni burocratiche del caso. E in tempi di spending review ci possono anche stare , queste attente definizioni dei turni di lavoro. Pochi fondi, pochi straordinari possibili per i custodi. Tutto dovuto ai tagli del Governo Crocetta.
Pesanti le riduzioni finanziarie nel settore. Ma come spiegare ai turisti ,con le splendide giornate che quest’ autunno sta donando alla Sicilia che, per motivi burocratici, il parco di Selinunte rimane chiuso nei festivi dalle 12.30 in poi? Difficile spiegarlo. Difficile farlo accettare alle centinaia di turisti che a malincuore hanno girato i tacchi , tornandosene indietro. Difficile dare una spiegazione plausibile in funzione di un punto di attrazione turistica che dovrebbe avere molta più disponibilità nei confronti dei potenziali visitatori.Probabilmente ci saranno vibrate proteste anche sostenute da esposti scritti.
Se Le casse regionali avranno risparmiato qualche migliaio di Euro, l’economia e l’immagine di Selinunte, domenica scorsa, ne avrà persi molto di più, visto quello che gli operatori vittime della chiusura hanno detto sull ‘ episodio , e che a Segesta e Agrigento, i cancelli erano regolarmente aperti. I turisti sono rimasti molto infastiditi dalla chiusura del parco. L’ episodio di domenica scorsa , riapre vecchie questioni legate alla gestione dell’ intera area archeologica. Ormai, tutti attendono che venga istituito al piu presto l’Ente Parco. Ancora una volta sarà “mamma” Regione a decidere tempi e modalità. Rimane il dubbio se questa procedura di start up dell’Ente sia fatta nell’interesse del territorio o del solito clientelismo di bottega.
AUTORE. Filippo Siragusa
Non capisco, proprio non capisco, la risposta della dottoressa Greco. Se un turista, venuto a Selinunte, non riesce a visitare il parco archeologico, pure pesentandosi poco dopo mezzogiorno ( la visita si può concludere in 2 ore, ed il sole, anche con l’ora solare, tramonta dopo le 17, in ottobre, e mai prima delle 16.30, alla nostra latitudine ) ha tutto il diritto di lamentarsi. Se la cosa non dipende dalla dr.ssa Greco é un altro discorso, ma sai quanto glie ne frega al turista? Ma poi a chi lo va a dire che ‘già l’anno scorso si sapeva’? Ad un visitatore che viene, magari, dagli USA e dalla Bielorussa? Già questo tipo di risposta la dice lunga sul tasso di comprensione del fenomeno turistico dalle nostre parti. Invito tutti gli amministratori regionali e locali a non parlare più di turismo se prima non si risolvono cose come questa. Vergogna!
E’ semplicemente vergognoso quello che accade al Parco Archeologico di Selinunte. Il fatto che la programmazione risale all’anno scorso, significa che niente è migliorato. Sono sicuro che le cose possono solo peggiorare. Cambiano le orchestre ma la musica è sempre la stessa.
Cari lettori, quando qualcosa non funziona va cambiata!! La gestione del parco non funziona! Decine di impiegati… Direttori e dirigenti….aziende e attività …. Migliaia di turisti e ancora vuole dirci, cara direttrice, che per colpa dei tagli non ci sono soldi? Siate sinceri con voi stessi e lasciate spazio alla competenza! Non inviate più soldi agli altri parchi non remuneratevi da super manager e lavorate per noi per voi e per la storia! Indignato e triste
Ma se uno viene da fuori e consulta il sito istituzionale cosa deve fare anche, leggere la palla di cristallo? A me è successo a Torino ed ho fatto un gran casino, cosa è successo’ nulla. L’Italia, ad ora di tagli, è una. La cosa bella è che i manager x il risparmio di spesa hanno anche diritto ad un cospicuo bonus. Senza considerare che, magari, con un’apertura più prolungata, si sarebbero incassati più denari. Ma questo a chi interessa.
curiosi gli articoli precedenti di questo sito, dove si parlava dell’autonomia del parco, del nuovo direttore, delle nuove prospettive… bel biglietto da visita, proprio!
Credo che in questo modo la Sicilia non ha dove andare, altro che puntare sul turismo. Vedi Kokò che la musica non’è la stessa è peggiorata.
senza parole….ma come si fa a dire “non capisco il motivo delle lamentele”…..inconcepibile …..sappiamo benissimo che il problema e’ risolvibile …il personale non manca (anzi)…..Mi auguro che il suo successore abbia piu’ capacita’ della dottoressa Greco……………
Ho l’impressione che non interessi piu’ di tanto agli stranieri lo svilupo del ns. territorio …..
Urge la necessita’ dell’Ente Parco con la partecipazione attiva del ns. ente comune….
Ai turisti che fanno migliaia di Km. per venirci a trovare non si puo’ fare trovare un parco chiuso …a costo che si metta al cancello la dottoressa Greco-…..i turisti vanno accolti bene e’ rispettati…………..
La verità è che in tutti i posti chiave di ogni ente. istituzione e quant’altro, non vi sono persone che risultano valide per il posto che debbono occupare, ma vengono inseriti soggetti raccomandati dal politico di turno, a discapito della professionalità e competenza.
Non è mia intenzione difendere nessuno, ma vorrei fare notare che persino l’Acropoli di Atene con il Partenone(il sito archeologico credo più visitato al mondo) è chiusa la domenica pomeriggio.
Sicuramente caro Filippo non sai che a Selinunte il parco Archeologico e’ rimasto sempre aperto 365 giorni all’anno…….Non si capisce perche solo adesso si chude…proprio adesso che il personale non manca…..Faccio presente che sono stati stabilizzati diversi contrattisti…..
@f. Stornello: infatti si dice “attenti a non fare la fine della Grecia!”