Il taxi sociale da un anno è parcheggiato nel cortile degli Uffici di solidarietà sociale del Comune di Campobello di Mazara e non viene utilizzato per gli scopi per il quale è stato acquistato, ossia essere utilizzato per le persone svantaggiate che devono raggiungere medici, ambulatori per le visite. Lo abbiamo scritto nell’ottobre 2023 e ora l’opposizione in consiglio comunale a Campobello di Mazara ha presentato un’interrogazione sulla mancata attivazione del servizio. A firmarla sono i consiglieri Isabel Montalbano, Tommaso Di Maria, Liliana Catanzaro, Carla Prinzivalli e Giuseppe Fazzuni. La lodevole iniziativa è nata anni addietro: nel 2017 è stato approvato in consiglio il regolamento per l’organizzazione e la gestione del servizio, poi il Comune ha attivato la collaborazione con alcune ditte locali che, tramite l’adesione (nel 2021) al “Progetto di mobilità garantita”, proposto da P.M.G. Italia Spa. Così le ditte hanno sponsorizzato l’acquisto del mezzo – un Fiat Doblò dotato di pianale porta carrozzina – che, a sua volta, è stato concesso in comodato d’uso al Comune. Nel giugno 2022 per garantire autista e gestione del mezzo, il servizio di trasporto è stato affidato per un anno all’associazione “Il Soccorso Cave di Cusa”, con un costo di 5.000 euro. Nel giugno 2023 l’affidamento è scaduto e da allora il Comune ha provveduto a rifare un nuovo bando di affidamento (nel settembre 2023) ma è andato a vuoto. Intanto il mezzo sta fermo e, in alcuni casi, viene utilizzato dall’Ufficio.

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