Lo scontro, stavolta, è finito sul piano giudiziario tra il movimento “Io amo Campobello” e il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione. Il primo cittadino dovrà comparire il 23 marzo prossimo davanti al Giudice di Pace di Castelvetrano per rispondere del reato di diffamazione.

A querelarlo il 18 novembre sono stati proprio i due consiglieri comunali del movimento “Io amo Campobello”, Gaudenzia Zito e Giacomo Gentile che – è oramai noto – sono passati all’opposizione dell’Amministrazione comunale dopo che in campagna elettorale e nel primo semestre di legislatura lo hanno sostenuto con l’intero movimento. Il sindaco è finito a giudizio perché, secondo quanto hanno scritto i due consiglieri nella querela e ha ripreso il pubblico ministero nel decreto di citazione, avrebbe fatto alcune affermazioni diffamanti durante un consiglio comunale dell’agosto scorso.

Nello specifico Castiglione avrebbe così affermato, in risposta a una domanda posta dal consigliere Nicola Giorgi: «non nego di essere stato eletto grazie al contributo elettorale di “Io amo Campobello”, quindi rifuggo completamente le accuse che in questi sette mesi da tutte le forme informative possibili e immaginabili che sono giunte contro questa amministrazione e contro questo sindaco per motivi di rabbia personale, solo per motivi di lottizzazione, solo per motivi di spartizione».

Il primo cittadino nel suo intervento in consiglio comunale avrebbe, altresì, detto: «Questo sindaco non si sottoporrà mai, dico mai, pure a costo di rimanere solo, pure a costo dell’estrema decisione, ma io non sarò succube di volontà politiche che intendono lottizzare porzioni di questo ente».

Il pubblico ministero ha individuato i due consiglieri del movimento politico come persone offese. Quello tra il sindaco Castiglione e il movimento guidato da Mario Giorgi (ex assessore dell’allora primo cittadino Ciro Caravà) è uno scontro oramai ufficializzato da un anno e mezzo. In un primo momento il movimento “Io amo Campobello” è stato nella coalizione che ha sostenuto Castiglione in campagna elettorale, poi ha fatto parte della maggioranza per quasi un anno e passando tra le file d’opposizione. I due consiglieri e il suo coordinatore Mario Giorgi da un anno e mezzo hanno contestato tutte le scelte fatte dal primo cittadino e dalla sua Giunta. Finanche quella di aver fatto installare le luminarie di Natale in ritardo.

di Max Firreri
per Giornale di Sicilia

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