buoni innovazione PMI

“Buoni-innovazione” regionali fino a diecimila euro, ”Innovation vouchers” secondo la definizione dell’Ue che li finanzia con i fondi strutturali, potrebbero dare alle piccole e medie imprese siciliane, già nel secondo semestre di quest’anno, nuove chance sul fronte delle infrastrutture digitali dell’azienda. Come agevole linea di credito a fondo perduto, a sostegno della competitività e della crescita. Ma ”è necessario che la Regione adotti al più presto le linee-guida” del programma.

Ad accendere i riflettori sulla questione, finora ignorata dal dibattito economico e politico, Abm Merchant Med il cui coordinatore, Giovanni Savalle, spiega che ”l’Ue stabilisce che micro, piccole e medie imprese possano utilizzare i voucher ottenuti, sia sul versante del rapporto col mercato che scambiando questi buoni con servizi ad alta tecnologia di altre aziende, università, centri di ricerca o altri fornitori”.

Le imprese, a monte, dovranno dotarsi di un piano di investimenti digitali, ma ”la Regione deve fare la sua parte”, precisa Abm.
Il tema sarà oggetto di dibattito, per la prima volta, a Castelvetrano, mercoledì 23 aprile, in via Orsini 28 alle 19. L’intento, informano gli organizzatori, è ”offrire le istruzioni per l’uso alle Pmi nell’attesa che la Sicilia vari i bandi e segua l’esempio delle regioni spagnole Murcia ed Extremadura”, i cui piccoli imprenditori sono stati i primi in Europa a beneficiare di quest’opportunità.

I lavori saranno coordinati da Daniele Guglielmino, amministratore di Infodataweb, società che opera in partnership con Seat Pagine Gialle (Sergio Masella), la quale, recentemente, ha stretto alleanza con un colosso mondiale dell’hi-tech, del calibro di Google.

“Le piccole imprese che usano i servizi digitali – ha sottolineato nei giorni scorsi la vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes – registrano una crescita due volte più rapida, esportano il doppio e creano il doppio di nuovi impieghi”

fonte. Adnkronos

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