no botti capodanno“L’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali“.

E’ quanto prevede il “Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in citta'” del Comune di Torino, che stabilisce “il divieto di fare esplodere petardi, botti e fuochi d’artificio” sul territorio. L’inosservanza di questa norma prevede una sanzione da 50 a 500 euro per chi utilizza i botti nonostante il divieto.

Molti altri Comuni italiani hanno emesso un’ordinanza, che vieta i fuochi d’artificio il 31 dicembre ed il 1 gennaio. Il Comune di Castelvetrano non si è mai attivato quindi rinnoviamo l’appello lanciato da Maria Antonietta Garofalo su questo blog, lo scorso anno:

Preg.mo Sindaco, dott.Felice Errante

In qualità di cittadina Le chiedo la possibilità di rompere una nefasta tradizione quale quella di sparare botti, petardi e fuochi per inaugurare l’anno nuovo.

Il mio appello nasce per motivi di sicurezza pubblica e sanitaria, per non creare disturbo agli anziani, alle persone ricoverate in ospedale, ma anche agli animali che vengono fortemente turbati dalle esplosioni. So che altre città italiane si stanno attivando in tal senso.

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Il noto animal trainer Claudio Mangini ci racconta lo shock subito dal suo borde collie di 6 anni: “Mi auguro che le immagini parlino da sole, visto che nessun organo di informazione scandaglierà MAI le stime ufficiali riguardanti gli animali che sono morti per una torsione allo stomaco”

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