Venerdì mattina, si è svolto il tavolo di confronto con tutti i Sindaci della Provincia per lavorare sul progetto finanziario per salvare l’aeroporto di Trapani-Birgi.
Servono ben 3 milioni di euro l’anno, per rinnovare il contratto con Ryanair fino al 2019, senza il quale, lo scalo trapanese andrebbe inesorabilmente verso il collasso. Grazie infatti alla nota compagnia irlandese, passano dal “Vincenzo Florio”, circa due milioni di passeggeri l’anno. Senza la Provincia, saranno i Comuni a dover impegnare le somme. La quota per ogni Ente è determinata da quattro parametri: i posti letto, la popolazione, le presenze turistiche dell’anno scorso e la distanza dal «Florio».
La bozza d’accordo, prevede per i Comuni di Trapani e Marsala un contributo annuo di 300.000 euro, per i comuni di Castelvetrano, Favignana e San Vito Lo Capo: 160.000 euro ciascuno. 120.000 euro per i comuni di Castellammare del Golfo, Valderice, Erice e Mazara del Vallo. 60.000 euro per i Comuni di Alcamo, Custonaci, Petrosino e Pantelleria. 30.000 euro per i comuni di Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Paceco e Salemi.
L’elenco dei Comuni comprende Gibellina, Partanna e Santa Ninfa con una quota di 20.000 euro e Vita, Poggioreale e Salaparuta che dovranno contribuire con 10.000 euro. Anche la Camera di Commercio farà la sua parte con un finanziamento da 350 mila euro.
Il Sindaco, Felice Errante è pronto a fare la sua parte ed auspica che l’introduzione della tassa di soggiorno venga approvata da tutti i comuni della provincia. Ogni turista dovrà pagare due euro a notte per dormire in provincia di Trapani, dai soldi incassati (il 75%) i Comuni finanzieranno il progetto di co-marketing per sostenere l’accordo con Ryanair.
AUTORE. Flavio Leone
Pura fantascienza , ciechi illusi da un benessere che non può decollare .
Non sono per nulla d’accordo nel tassare ulteriormente i turisti già fortemente penalizzati dai prezzi medi di soggiorno esageratamente alti e lontanissimi dalle medie di tanti paesi in diretta concorrenza con noi. 2 euro al giorno sono troppi. Pertanto, sono certo che una soluzione meno invasiva esista. Parliamone.
Scusate ma se ci sono due milioni di passeggeri e ci vogliono tre milioni di euro… basta far pagare una tassa aeroportuale di 1,5 euro sul biglietto e il gioco è fatto senza gravare sui comuni. O mi sbaglio?
In ogni caso la ripartizione é iniqua,dal momento che risulta che il 70% del flusso di arrivi a Birgi si dirige verso Trapani e San Vito lo Capo. Ricordo che dall’aeroporto é facilissimo e conveniente raggiungere Trapani, grazie ad un frequente bus a tariffa urbana. non così per tutte le altre località della zona, a cominciare da Marsala, la cui amministrazione ha incontrato notevoli difficoltà ad istituire un collegamento di bus, perché dovrebbe avere caratteristiche ‘extra-urbane’, come non hanno mancato di rilevare, immediatamente, da Trapani. In effetti, l’aeroporto si trova al di fuori dei confini di Marsala, alla siderale distanza di ben 800 metri circa.. Tornando a noi, pensare che a distanza di uno sputo dall’aeroporto passa la linea ferrata: si istituisse una stazioncina all’altezza del casello di Marausa potrebbe essere raggiunta anche in tapis-roulant.. Si faccia tutto questo, prima, e poi si batta cassa a tutti i comuni della zona. Nelle more, 70% del contributo diviso tra Trapani e San Vito, il rimanente 30% tra tutti le altre città della zona, in ragione del numero di abitanti. Non ci stanno? Pazienza..Da Mazara e Castelevetrano Punta Raisi si raggiunge, più meno, nello stesso tempo che ci vuole per arrivare a Birgi, e con la stessa ( s )comodità. Da Alcamo e Castellamamre, poi, non c’é confronto. E Punta Raisi é gratis.