Li chiamano “gli angeli custodi” dell’infanzia: sono i nonni, risorsa preziosa per le famiglie di oggi e per la società intera.
È proprio a loro che il due ottobre, in occasione della festa dei nonni, tutti gli alunni del II Circolo Didattico di Ruggero Settimo di Castelvetrano, insieme alle loro maestre, hanno voluto regalare una mattinata di grande festa ed allegria.
Una giornata diversa dal solito, in cui i nonni hanno portato a scuola “il baule prezioso dei ricordi della loro infanzia”: un patrimonio inestimabile di esperienza e saggezza a cui attingere.
I bambini incuriositi hanno posto mille domande e mille perché, relativi ai giochi, alla scuola, alle amicizie, ai sogni e alle speranze di questi nonni di oggi che sono stati i bambini di ieri.
È venuto fuori uno spaccato di vita d’altri tempi: al mattino a scuola, con la cartella di cuoio, pochi libri e quaderni; si studiava l’italiano e l’aritmetica sotto la guida attenta di un solo insegnante, amorevole ma anche severo e pronto a “bacchettare” i più monelli; e poi di pomeriggio giochi nella strada fatti con giocattoli semplici inventati e costruiti da loro stessi.
Dai racconti lucidi e pieni di entusiasmo di questi bambini di ieri prendono forma e colore ‘u buccinu (la trottola), ‘u carruzzuni (l’antenato dello skate-board), il gioco di “lu zuppareddu”, “scarrica canali”, “accuppareddu” e tanti altri.
E c’è ancora il racconto di antichi mestieri scomparsi come il calzolaio e il maniscalco.
Ma c’è anche il ricordo della guerra nelle parole commosse di nonno Giovanni, il più anziano del gruppo, sfollato in campagna negli anni ’40 ed il suo rimpianto di non aver potuto completare gli studi malgrado fosse bravo e fosse stato sempre promosso, perché doveva lavorare per aiutare la famiglia.
La mattinata si è conclusa con canzoni e poesie che gli alunni hanno dedicato a questi ospiti così graditi.
“E’ stata un’occasione importante per stare insieme, per festeggiare e ringraziare una figura fondamentale e indispensabile nella crescita dei piccoli, un momento di collaborazione fattiva tra scuola e famiglia” questo il commento del dirigente scolastico, prof.ssa Maria Luisa Simanella, che ha sostenuto e condiviso il progetto : “del valore inestimabile dei nonni ne sono consapevoli per primi i bambini perché traspare chiaramente dalla luce che brilla negli occhi quando stanno con loro; un valore che noi tutti non dovremmo mai dimenticare perché i nonni sono le nostre radici, la nostra memoria e la nostra storia”.