«Basta assedio, la comunità aziendale non può essere oggetto di immotivato attacco da parte di qualsiasi soggetto esterno». Il direttore generale facente funzioni dell’Asp Trapani Danilo Palazzolo alza la voce. E lo fa dopo l’annuncio dei sindacati confederali di organizzare per domani – giovedì 17 aprile – un sit-in sotto la sede centrale dell’Asp Trapani. «Ci sono soggetti esterni che sono portatori di interessi non coincidenti con le finalità assistenziali dell’azienda, per mere finalità di propaganda», accusa Palazzolo. E aggiunge: «Ben vengano da parte di chiunque le critiche, le osservazioni, le sollecitazioni e le segnalazioni in ordine a ogni attività aziendale diretta alle persone assistite, se tutto ciò aiuta a crescere e a correggere discrasie ed errori. Ma il diritto di critica deve essere esercitato in maniera costruttiva e partecipativa ai procedimenti erogativi e non tradursi in mero attacco strumentale, e pertanto non risolutivo delle evidenze rilevate».

Palazzolo spiega che la comunità aziendale «è dedita esclusivamente alla cura della malattia, della sofferenza, del dolore e alla prevenzione delle stesse condizioni. Allo stesso modo questa comunità aziendale non può essa stessa prescindere e fare a meno della relazione necessaria con le persone assistite, soggetti esclusivi della propria attività. Questa relazione, quindi, questo rapporto fiduciario di cura, di assistenza e del prendere attivamente e con umanità in carico, non può essere provocatoriamente scalfito o incrinato da alcuno, soprattutto se per interessi particolari».

E conclude: «Dopo la triste vicenda dei ritardi nella refertazione istologica deve essere piuttosto favorito ed agevolato il recupero della fiducia tra assistito e operatore sanitario e per questo recupero, tutti insieme, dobbiamo lavorare ed impegnarci».

Danilo Palazzolo, direttore generale Asp Trapani facente funzione.

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