Da alcuni mesi non può più uscire da casa. Colpa del lockdown ma, soprattutto ora che la situazione si è sbloccata, è sorto il problema più grande: ascensore guasto e la non possibilità di fare a piedi le scale. Siamo in via Rostagno a Castelvetrano, palazzina condominiale al civico 16/C, quinto piano: la signora Rosa Pappalardo, 73 anni, è una diversamente abile al 100%. È gravemente obesa, affetta da plurime gravi patologie, con necessità di ossigeno terapia. La sua difficoltà a spostarsi è evidente. Nell’appartamento vive con il figlio Roberto Lollino, 39 anni, che assiste la mamma per ogni cosa.

«Sino a qualche mese fa, ancor prima che entravamo nel periodo di lockdown, l’ascensore era funzionante – racconta il figlio – poi, a causa di un guasto tecnico, è rimasto fermo sino a oggi». L’ascensore è l’unico mezzo che consente alla signora di poter scendere a pian terreno e di raggiungere strutture ospedaliere o mediche per i controlli. Le condizioni fisiche di Rosa Pappalardo, la difficoltà di deambulare e l’obesità grave creano mille difficoltà al figlio e agli operatori sanitari di accompagnarla per le scale.

Quindi i problemi si sono resi ancor più difficili. «Mia mamma ha necessità di effettuare una visita oculistica e per noi, al momento, è impossibile raggiungere l’ospedale», spiega il figlio Roberto. Ma c’è di più: «L’ascensore veniva utilizzato anche per i fornitori delle bombole d’ossigeno per mia mamma, alcuni dei quali ora sono costretti a salirle a mano per cinque piani», aggiunge il figlio.

Rosa Pappalardo insieme al figlio

L’ascensore è guasto e la questione è tutta interna alla gestione del condominio. «Abbiamo chiesto all’amministratore, vista la situazione di urgenza, di provvedere, comunque senza ulteriore ritardo, ai necessari lavori di manutenzione», spiega il figlio. «Per opportuni aspetti di privacy non posso darvi informazioni», ha tagliato corto l’amministratore condominiale a CastelvetranoSelinunte.it.

AUTORE.