Non è partito, sabato sera, il volo inaugurale Trapani-Sham el Sheikh, che avrebbe dovuto portare turisti siciliani in Egitto. Il primo aereo della “EgyptAir” sarebbe dovuto decollare dall’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani, ma, invece, è stato annullato (insieme a tutta la programmazione estiva delle partenze), non comparendo più tra le partenze schedulate sul sito internet dell’Airgest. Anche quest’ulteriore occasione di rilancio per l’aeroporto trapanese è così tramontata. Doveva essere un volo charter, organizzato dalla società palermitana “Travel Business Insider” che, a maggio scorso, presentò il volo con una conferenza stampa in aeroporto. C’erano anche i vertici di Airgest. I pacchetti turistici proposti avevano come scalo di riferimento proprio quello di Birgi, «ma stiamo puntando su nuove rotte per sviluppare l’incoming», disse allora il presidente della Travel Business Insider, Tommaso Beone.
Il volo, con frequenza settimanale, sarebbe stato operativo sino al 29 settembre. «Il volo non ha avuto un grado di copertura sufficiente a tenere i costi e, quindi, il tour operator “Travel Business Insider”, organizzatore dell’iniziativa turistica, ha annullato il programma» ha spiegato ieri Michele Bufo, direttore dell’aeroporto di Trapani-Birgi. E ha aggiunto: «La compagnia aerea EgyptAir ha subìto come noi la decisione». Poche prenotazioni, dunque, che hanno fatto così saltare i piani. Eppure il direttore tecnico del tour operator, Gaetano D’Alessandro, in conferenza stampa a maggio, affermò che Sharm era una meta richiesta.
Ma, tenendo in considerazione che il programma estivo dei voli per l’Egitto è stato annullato, non è stato proprio così. Il traffico aereo per l’Egitto è, comunque, sotto la lente d’ingrandimento. Dopo l’allarme messo sabato dal Foreign Office sul rischio di azioni terroristiche contro il trasporto aereo, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha fatto sapere che al momento non sono state diramate dalle competenti Autorità di prevenzione al terrorismo informazioni che comportino l’adozione del provvedimento di sospensione dei voli da e per il Cairo. L’Associazione nazionale piloti aveva chiesto a Alitalia e Enac di sospendere subito i voli verso il Cairo, mentre British Airways ha confermato lo stop di tutti i suoi collegamenti con la capitale egiziana per una settimana, e Lufthansa ha limitato a un solo giorno lo stop.Per il “Vincenzo Florio” di Trapani non sono tempi felici. Non si è saputo più nulla delle voci che davano la Kuwait Airways interessata allo scalo. Angius, sempre a maggio scorso, disse: «Spero sia una proposta seria.
Noi sottoponiamo a controllo tutti i tour operator che vengono a proporre delle iniziative e valutiamo positivamente chi dà garanzie». Intanto l’ex Presidente dell’Airgest Salvatore Ombra ha incontrato il Presidente della Regione Nello Musumeci. Ombra si è detto disponibile a tornare a guidare l’Airgest a titolo gratuito. Musumeci, dopo l’incontro, gli ha garantito una risposta entro 48 ore. Ma non è arrivata. E a Musumeci si è anche rivolto, nel suo ultimo appello, il Comitato “Se volo voto”, affinché la Regione possa salvare l’aeroporto trapanese. C’è chi spera in un ritorno della compagnia “Ryanair” allo scalo di Trapani. Ma la low cost ha già quasi chiuso la programmazione voli per l’estate 2020, pare senza tenere in considerazione lo scalo di Trapani.
di Max Firreri
per Giornale di Sicilia