Sette persone salvate e un disperso. È stato questo lo scenario della simulazione di ammaraggio d’emergenza di un velivolo che si è svolta stamattina a Mazara del Vallo. Nel “copione” era previsto che l’aereo finisse a mare al largo delle coste mazaresi e che avrebbe preso fuoco. Nell’esercitazione sono intervenuti uomini della Guardia Costiera, l’Aeronautica Militare, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana e il Corpo Militare Volontario. L’esercitazione ha avuto inizio alle ore 11, quando la torre di controllo di Trapani-Birgi ha informato la sala operativa della Guardia Costiera di Mazara del Vallo di un’emergenza a bordo di un aeromobile partito da Pantelleria e diretto a Trapani, attivando in tal modo l’organizzazione SAR, pronta ad intervenire in caso di ammaraggio per soccorrere gli occupanti del velivolo.
Per le operazioni di recupero, sotto il coordinamento della Guardia Costiera, sono state impiegate in mare la Motovedetta SAR CP 849. I naufraghi recuperati sono stati portati a terra presso la banchina “Ruggero II” del porto nuovo, ove ad attenderli vi era personale sanitario e volontari della Croce Rossa Italiana e del Corpo militare Volontario, pronti a prestare le prime cure ai malcapitati che avevano riportato alcuni traumi ed ustioni.
AUTORE. Redazione