Un viaggio epico alla scoperta dei tre classici più antichi e affascinanti: l’Iliade, l’Odissea e l’Eneide. È quello che è stato promosso agli alunni del Circolo didattico “Giuseppe Di Matteo” di Castelvetrano, con l’obiettivo di avvicinare gli alunni, fin da bambini, ai grandi classici in modo originale ed avvincente, unendo alunni, genitori, insegnanti e autore in un costante percorso di interazione, scambio e conoscenza. Il percorso si è concluso con l’incontro con Maria Pia Peralta, autrice di alcuni volumi sui classici per bambini. Il percorso, progettato per le classi della scuola primaria, è stato incentrato e declinato sui temi del viaggio e delle guerre antiche e purtroppo attuali, storia di un passato in cui leggenda e mito si confondono e celebrano insieme il valore degli uomini guidati da grandi ideali. Gli alunni hanno ripercorso epoche diverse e conosciuto varie civiltà̀, intrecciando la storia personale con la storia collettiva, le leggendarie ed eroiche gesta cantate nei più celebri e antichi poemi epici della storia dell’umanità.

Gli alunni delle classi terze hanno conosciuto il mitico “Cavallo di Troia” e le avventure di “Elena e Paride”, una rielaborazione narrata, dell’Iliade di Omero. Hanno vissuto le epiche battaglie, le gesta gloriose di uomini eroici e divinità dell’Olimpo. Un intreccio di casi e imprese eroiche da ammirare, una gamma di passioni e di sentimenti con cui gli alunni si sono confrontati, un repertorio di valori da considerare, una serie di spunti su cui riflettere. Gli alunni delle classi quarte hanno viaggiato insieme ad “Ulisse, un avventuriero d’altri tempi”. Nonostante siano passati molti secoli da quando Omero, nell’Odissea, ha narrato le avventure di Ulisse, questo personaggio è tutt’ora di grande attualità perché rispecchia l’indole e lo spirito di ricerca dell’uomo moderno. La sintesi dell’opera è stata curata in modo da sollecitare la creatività dei piccoli lettori nell’evidenziare luoghi ed episodi assimilabili al mondo odierno.

Infine, l’avventura di Enea è stata letta e vissuta dagli alunni delle classi quinte in modo riflessivo, sviluppando il pensiero critico su temi attuali come immigrazione, accoglienza, lealtà, amore, devozione, famiglia. Enea, eroe della pietas, rispecchia, infatti, il profugo di oggi che lascia il paese d’origine in fiamme a causa della guerra e, insieme ai propri affetti, intraprende un viaggio in mare con i barconi, nella speranza di approdare in una nuova terra accogliente, per un futuro migliore. Ciò che racconta l’Eneide non è solo la storia di Roma, né quella di Enea, ma è la nostra storia, quella dell’uomo contemporaneo, che continuamente deve superare prove difficili, sacrificando sé stesso, per costruire un futuro migliore.

Durante l’incontro gli alunni hanno avuto modo di dialogare con l’autrice e di analizzare insieme a lei i prodotti che sono scaturiti dalla lettura dei testi: la nascita di piccoli e spontanei laboratori di scrittura dove si sono creati libri, lapbook, poesie, racconti, testi teatrali, video, canzoni che sono stati curati nei testi, nelle immagini, nella veste grafica, nella rilegatura, utilizzando mezzi informatici ed anche tecniche e strumenti più poveri.

 

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