Anche gli studenti dell’istituto “Lombardo-Radice-Pappalardo” di Castelvetrano hanno svolto alcune attività celebrative per la Giornata della memoria (27 gennaio) e per la Giornata del ricordo (10 febbraio). Tra le più significative: un’intervista on line in diretta dall’Università Sapienza di Roma con il testimone Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. A seguirla le classi terze della Scuola secondaria di I grado dei plessi “Pappalardo” e “Medi”, su invito della Fondazione Museo della Shoah. Poi anche la testimonianza di Giordano D’Urbino e della moglie Bruna Cases, autrice del diario “Sulle ali della speranza” ascoltata dalle classi seconde della Scuola secondaria di I grado; e, ancora, la visione di filmati dell’epoca e un cortometraggio la cui protagonista è stata la senatrice a vita Liliana Segre, effettuata nelle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria dei plessi “Lombardo-Radice” e “Verga”.
Le classi prime e seconde della scuola primaria con cartelloni e pensieri hanno istituito un vero e proprio angolo della memoria permanente, dimostrando di aver capito che la persecuzione antiebraica è nata da antichi pregiudizi e che l’istruzione può aiutare a superarli. Giordano d’Urbino ha sottolineato: «Il mondo si regge sul fiato dei bambini che vanno a scuola», perché le esperienze altrui possono guidare i loro comportamenti e le loro scelte, affinché non si ripetano in futuro orrori simili, non solo nella giornata della ricorrenza ma tutti i giorni.
Gli studenti hanno, altresì, celebrato la Giornata del ricordo. Gli allievi hanno approfondito il tema della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e del successivo esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo Dopoguerra e della più complessa vicenda del cosiddetto “confine orientale”. In particolare, la classe II D del plesso “Pappalardo” ha affrontato l’argomento attraverso la visione di una presentazione del “Magazzino 18” e di un video di Rainews su una parte dello spettacolo teatrale dal titolo omonimo di Simone Cristicchi. Le classi terze del plesso “Medi” dopo la visione del film “La rosa dell’Istria” hanno effettuato ricerche e le classi seconde hanno prodotto mappe. Le classi 2A, 3° del plesso “Pappalardo” e le classi 1,2 e 3 sezioni E e F, 3H e 3G del plesso “Medi” hanno disegnato cartelloni dedicati alla memoria di migliaia di italiani dell’Istria, del Quarnaro e della Dalmazia che, al termine del secondo conflitto mondiale, subirono indicibili violenze e una morte atroce, nel cuore della “moderna e civile” Europa. «La scuola ha il compito di non dimenticare, di essere sempre vigile per proteggere le persone più vulnerabili della società, evitando che siano violati i diritti umani fondamentali, incluso il diritto alla vita», ha detto la dirigente scolastica Maria Rosa Barone.
AUTORE. Redazione