E’ allarme in Belice per la produzione di olive. L’annata agraria del 2007 sarà ricordata come una delle più disastrose degli ultimi 30 anni.
Le avversità climatiche che si sono registrate nell’anno appena concluso hanno ridotto del 75% circa la produzione media olivicola nell’area dell Nocellara del Belice che comprende i comuni di: Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara e Santaninfa. Secondo i dati raccolti dalla Confederazione italiana agricoltori di Castelvetrano, su oltre 12 mila ettari di terreno coltivato ad uliveti, la produzione media è stata di circa 120 mila tonnellato, contro le 250 mila del 2006.
Naturalmente è salito il prezzo dell’olio. Quest’anno le olive da tavola sono state pagate ad 1,15 euro al chilo, contro i 90 centesimi del 2006. Invece, il prezzo dell’olio extravergine è stato di 4,70 euro al chilo con un incremento rispetto al valore del 2006, quando l’olio era stato pagato a 3,70 euro al chilo. La vendita ai consumatori nel 2007 è stata di 5,50 euro al chilo.
In sintesi, la produzione olivicola del Belice si è praticamente dimezzata. Dai 35 milioni del 2006 è scesa agli undici milioni di euro del 2007 con una perdita di circa 24 milioni di euro. Cifre che non possono comunque essere considerate da sole. Infatti i cali del prezzo della produzione hanno interessato anche i redditi dei braccianti agricoli le cui giornate lavorative si sono notevolmente ridotte.
Si rischia l’abbandono delle terre, secondo la Cia, se non si interverrà adeguatamente con opportune strategie anche di tipo scientifico per scongiurare il collasso del settore olivicolo nel Belice.
AUTORE. Redazione