Un momento di ricordo in memoria di Gianni Diecidue a 101 anni dalla sua nascita. È stato organizzato per mercoledì mattina (ore 11,15) presso il Liceo delle scienze umane di Castelvetrano, l’istituto dove proprio Diecidue ha insegnato per anni. Con l’occasione gli allievi seguiti da Guglielmo Barbaresi sarà realizzato il murale che raffigura Diecidue e che sarà affisso sulla parete di una casa di via delle Due Sicilie. Nel murale con Diecidue sono raffigurati anche i simboli di Castelvetrano: una palma, i templi sullo sfondo e il mare di Selinunte.

All’iniziativa parteciperanno il sindaco Enzo Alfano, il dirigente scolastico Tania Barresi, il parroco don Giuseppe Undari e le eredi di Diecidue, Sondra e Fiammetta. L’8 marzo non è stata scelta a caso come data, perché è il giorno in cui nacque Diecidue. Poeta, drammaturgo, storico, figura eclettica di intellettuale e anima del movimento letterario “L’Antigruppo”, ha collaborato con l’editore Angelo Mazzotta e, tra i testi dei quali è autore, c’è “Le ceneri della Luna” pubblicata nel 1964 da Procellaria. Proprio dal titolo di questa silloge poetica prende vita il progetto del Liceo.

Diecidue si è spento nel 2009 e per decenni è stato docente presso l’allora Istituto magistrale, oggi chiamato Liceo delle scienze umane. «Questo nostro concittadino ha sempre creduto che la letteratura fosse patrimonio di tutti e non soltanto degli intellettuali, chiusi nelle loro torri di avorio – spiega la docente Bia Cusumano – per una breve parentesi fu anche sindaco della città di Castelvetrano: soltanto per sei mesi operò a palazzo Pignatelli».

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