L’auditorium del centro direzionale del Comune di Comitini (Agrigento) è stato intitolato alla memoria del giudice Luca Crescente, originario di Castelvetrano (Trapani), che da magistrato della direzione distrettuale antimafia si è occupato della mafia agrigentina. Crescente è morto a 39 anni per un infarto nell’agosto 2003 mentre si trovava in vacanza con la famiglia in Trentino Alto Adige. A scoprire la targa è stato il sindaco Luigi Nigrelli, la vedova Crescente Milena Marino e i due figli Marco e Gabriele. Presenti alla cerimonia anche il fratello di Luca, Giovanni e l’amico Antonio Putrone.

“Con Luca abbiamo avuto moltissime occasioni per parlare di come la mafia si era sviluppata – ha ricordato Ambrogio Cartosio, ex collega di Crescente e oggi procuratore a Termini Imerese – e ci capitava spesso di farlo davanti al tempio della Concordia, nelle pause delle udienze. Luca Crescente è presente tutti i giorni nella mia vita, quella foto che ci ritrae insieme al termine del processo Akragas è sempre dietro la mia scrivania”. Il procuratore della Repubblica di Marsala Fernando Asaro, ex collega di Crescente, lo ha ricordato come “esempio di uomo e magistrato sereno e sorridente”. “L’impegno che tutti noi, e compreso Luca Crescente, abbiamo messo nel nostro lavoro è quello di cui andare fieri”, ha detto l’ex procuratore di Agrigento Ignazio De Francesci.

“Mio marito era uno capace di indignarsi davanti alle cose storte – ha ricordato la vedova Milena Marino – la memoria non può essere dissolta ma deve essere viva. Luca voleva cittadini e non sudditi, capaci di avere un controllo sociale della democrazia, di assumere l’efficienza a parametro di azione, questo era il suo pensiero che mi auguro raccolgono le nuove generazioni”. Anche il procuratore di Trapani Gabriele Paci ha ricordato l’amico e collega Luca Crescente: “Era un uomo coraggioso, limpido e fiero. Guardava sempre le persone negli occhi e diceva sempre quello che pensava, anche quando non conveniva. Al di la della capacità tecnica lui aveva sempre il coraggio delle sue idee”.

Il procuratore di Trapani Gabriele Paci.

Il procuratore di Marsala Fernando Asaro coi figli di Luca Crescente.

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