È stato necessario l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco per recuperare Nicola Orlando che, una volta messosi in salvo dopo l’affondamento del proprio motopesca “Franca”, si è fermato su una piccola spiaggia vicino capo San Marco a Sciacca. Vista la zona impervia e la difficoltà di trasportare la barella, gli uomini del 118 hanno chiesto l’intervento dell’elicottero. Una volta in ambulanza Orlando è stato trasportato poi in ospedale a Sciacca per accertamenti medici. Sferlazza è, invece, già tornato a casa a Marinella di Selinunte.

Il motopesca, invece, si trova adagiato su un fondale di 10 metri circa. Il comandante della Capitaneria di porto di Sciacca Biagio Cianciolo ha assicurato che, al momento, non c’è fuoriuscita di nafta, quindi è escluso l’ipotesi di inquinamento ambientale. Sulle cause che stamattina hanno fatto si che il piccolo motopesca di Selinunte “Franca” affondasse nei pressi di capo San Marco a Sciacca, saranno gli uomini della Capitaneria di porto di Sciacca a stabilirlo. È certo, però, il fatto che Nicola Orlando al timone del “Franca”, insieme a Salvatore Sferlazza, stamattina è partito dal porticciolo di Marinella di Selinunte perché doveva andare a fare rifornimento di nafta.

Il fatto che al porticciolo di Marinella di Selinunte non è più attiva la pompa di benzina, costringe le imbarcazioni da pesca a percorrere quasi 12 miglia per andarsi a rifornire all’impianto di Sciacca. Sul versante Tre Fontane-Torretta l’impianto più vicino è, invece, a Mazara del Vallo. Le condizioni del mare oggi non erano ottimali: sin da stamattina ha iniziato a soffiare un forte vento di maestrale in rinforzo nel pomeriggio. Perché Nicola Orlando si è messo in navigazione lo stesso? Nella tarda mattinata di oggi, nel tragitto di ritorno, il “Franca” ha iniziato a imbarcare acqua e i due pescatori, capendo che la barca potesse affondare, si sono messi in salvo. La barca poi si è inabissata.

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