Un flash mob per sollecitare la Soprintendenza ai beni culturali di Trapani alla tutela e salvaguardia del sito archeologico di contrada Erbe Bianche a Campobello di Mazara. A organizzarlo è il Circolo Legambiente “Crimiso” di Castelvetrano e l’Archeoclub di Campobello di Mazara: sabato, alle ore 15, il raduno è previsto nella strada antistante il sito archeologico, in occasione della campagna “Salvalarte”. Nel sito sono presenti i resti di capanne abitative risalenti all’età del bronzo studiato negli anni ’90 e censito come abitato di tradizione Thapsos-Milazzese, la cui necropoli di tombe a grotticella artificiale doveva trovarsi sul versante meridionale del Santo Monte, cresta rocciosa che chiude a settentrione la contrada.

Negli anni scorsi il sito è stato già vandalizzato e non risulta fruibile da parte di appassionati e turisti. Quando proprio lì vicino sorse l’accampamento spontaneo di migranti, le capanne vennero in parte utilizzate come cava per i rifiuti. Quando furono completati gli ultimi scavi fu messa una copertura di metallo e la recinzione installata, oggi non esiste più.

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