Quello di Sebastiano Tusa col territorio selinuntino è stato un legame d’amore e di lavoro. Dopo la sua morte l’eredità culturale e progettuale viene promossa dalla Fondazione a lui dedicata e presieduta dalla moglie Valeria Li Vigni. Per la prima volta la Fondazione verrà presentata al pubblico nel territorio selinuntino, domani alle ore 18 nelle Scuderie del castello Grifeo di Partanna, con un’iniziativa del Club Unesco di Castelvetrano. «La sfida è portare avanti il percorso avviato da lui con intelligenza e senza mai adagiarsi sugli ostacoli che continuamente si pongono – dice Valeria Li Vigni – ci stiamo concentrando sugli itinerari subacquei, l’idea è quella di unire questi itinerari alla rete dei parchi archeologici, offrendo ai visitatori una doppia possibilità: quella di seguire le ricerche subacquee dal museo grazie a postazioni di telerilevamento, oppure di fare vere e proprie escursioni subacquee nei luoghi interessati dai resti archeologici guidati da driver professionisti».

Proprio a Partanna la Fondazione avrà la sua sede. Nel febbraio 2022 il sindaco di Partanna Nicola Catania ha annunciato che l’immobile dell’area archeologica di contrada Stretto sarà proprio assegnata alla Fondazione. «Siamo stati ben lieti di accogliere a Partanna una sede della Fondazione Sebastiano Tusa consapevoli del fatto che per Sebastiano rappresentava il luogo dove ritirarsi, riflettere e studiare. Il suo ricordo continua ad essere fondamentale per la nostra comunità. La sede che abbiamo voluto assegnare alla Fondazione Sebastiano Tusa è una conseguenza naturale per chi ha ricevuto la cittadinanza onoraria e testimonia l’affetto nei suoi confronti: vogliamo contribuire a portare avanti le idee e i progetti di Sebastiano».

Domani pomeriggio verrà presentato anche il n.112 della rivista “Sicilia Archeologica” che nacque nel 1968 proprio da un’idea del papà di Sebastiano, Vincenzo. Furono stampati i primi 104 numeri. Nel 2010 fu ripresa la stampa. La rivista fu affidata dalla Provincia all’associazione creata da Sebastiano a Partanna, “Prima Archeologia del Mediterraneo”. Furono stampati altri sette numeri, dal n. 105 al n. 111, con la direzione proprio di Sebastiano Tusa. Il n. 111/2019, l’ultimo pubblicato, contiene gli Atti del convegno internazionale su “Selinunte: Produzioni ed Economia di una Colonia Greca di Frontiera”. Il n.112 è uscito ora, a tre anni dalla tragica scomparsa di Sebastiano Tusa.

 

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