Si è spento a Partanna all’età di 82 anni l’imprenditore Nino Asaro dell’omonima azienda olearia con sede nella cittadina del Belìce e con expò soprattutto negli Usa. Il signor Asaro, papà di Margherita, Virgilio e Tommaso, sin da giovane ha preso in mano le redini dell’azienda che fu del padre Tommaso e che nel 2016 ha festeggiato i 100 anni di vita. «A 20 anni circa ero da solo e dovevo occuparmi di tutto», dichiarò Nino Asaro nel centenario dell’azienda. Poi al suo fianco, appena dopo gli studi, si è messo il figlio Tommaso che è riuscito a valorizzare il canale estero verso gli Usa. Da un piccolo oleificio di via Caprera a Partanna così l’azienda Asaro è riuscita a ingrandirsi e conta oggi lo stabilimento “madre” nella zona artigianale di Partanna, sedi logistiche di ammasso in tutto il Belìce e un fatturato internazionale da milioni di euro.
L’ottantenne Nino Asaro in questi decenni ha partecipato alla crescita dell’azienda: ogni giorno, andando nel suo ufficio che s’affaccia sulla zona di confezionamento, ha seguito, sino a qualche settimana addietro, gli affari insieme ai figli Margherita, Tommaso e Virgilio. E a chi l’incontrava raccontava di andare fiero della sua famiglia che era riuscita, tramite i due marchi “Asaro” e “Partanna”, a esportare olio e olive Nocellara del Belìce nel mondo. Fierezza che si ebbe a vedere nel suo sguardo compiaciuto anche quando, nel 2023 e nel 2024, fu presentato l’accordo commerciale con Starbucks e il club degli agricoltori all’interno della loro tenuta di Selinunte. Due idee del figlio Tommaso e da lui condivise. I funerali del signor Nino Asaro saranno celebrati martedì 3 giugno, ore 15,30, nella chiesa madre di Partanna.