L’asino a Pantelleria è stato nel tempo un mezzo di trasporto utilizzato dagli agricoltori nei terrazzamenti dell’isola e in zone di montagna difficilmente raggiungibili con i mezzi gommati. Ora il parco nazionale lo promuove come attrattiva turistica e per questo ha chiamato sull’isola gli esperti Massimo Montanari, Nicoletta Teso e Manuel Savioli per tenere il corso propedeutico, base coadiutore asino e avanzato. Due giorni di attività formativa che hanno coinvolto sette partecipanti tra le guide ufficiali del parco e altri operatori turistici. L’obiettivo era quello di far acquisire le competenze per la realizzazione di attività di ecoturismo/escursionismo, didattiche, educative, ricreative e terapeutiche. “Il corso – spiega Montanari – intende non solo preparare le figure specializzate ma anche fare da starter a tutti gli altri soggetti operanti nel settore turistico dell’isola che vogliono intraprendere attività con gli asini.

Il progetto mira, infatti, a implementare la promozione di attività di ecoturismo/escursionismo, didattiche, educative, ricreative e terapeutiche coinvolgendo tour operator, operatori turistici, aziende agricole, guide del parco, associazioni puntando all’implementazione di offerte turistiche flessibili, ampie e diversificate. Per il commissario straordinario del parco Italo Cucci e il direttore Gaspare Inglese l’attività formativa con gli asini rappresenta “un’importante opportunità per il territorio, significativo strumento per la destagionalizzazione delle attività consentendo di prolungare le escursioni nei diversi mesi dell’anno a fianco degli asinelli, alla scoperta di nuovi luoghi dell’isola da percorrere con gli animali”.

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