Si intitola “Sulla soglia del filo spinato: storia di una bambina trasparente e di un bambino con un nome” il libro scritto dalla castelvetranese Bia Cusumano e dal filosofo Fabio Gabrielli, che verrà presentato martedì 5 settembre, alle ore 21, presso il complesso “Corridoni” di Mazara del Vallo. L’edizione del libro è Libridine di Franco Sferlazzo. Con gli autori dialogherà Jana Cardinale. Il libro è la storia di un uno scambio d’anima tra una bambina (trasparente) deportata in un lager e un sazio bambino, Numa, di una qualche metropoli occidentale. Raccontare storie è specifico dell’umano: anche quando sono immaginare, riportano sempre l’umana esperienza. «Non ci sono pretese moraleggianti, discorsi edificanti, ideologie salvacoscienza della memoria, c’è semplicemente una storia. La possibilità di raccontare una storia, non di rado preclusa a tanti, è già molto, forse tutto», c’è scritto nella presentazione del libro. Per questo gli autori la dedicano a quelli che non ne hanno mai avuto la possibilità, poiché resi silenti dagli innumerevoli lager della vita.

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