Un movimento di 220 mila studenti “podisti” di 700 comuni italiani è impegnato, in queste settimane, in una grande corsa solidale promossa, ogni anno, all’interno degli istituti scolastici da “Azione contro la fame”, organizzazione internazionale umanitaria specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile. Si chiama “Corsa contro la fame” il progetto didattico, sportivo e solidale più grande al mondo, giunto in Italia alla nona edizione e patrocinato anche quest’anno dal Coni. Tra le 1600 scuole primarie e secondarie coinvolte c’è l’istituto comprensivo “Lombardo-Radice-Pappalardo” di Castelvetrano (ambasciatore del progetto) che nel mese di marzo ha avviato un percorso didattico di sensibilizzazione in aula. Gli incontri con gli operatori di “Azione contro la fame” hanno avuto come obiettivo quello di illustrare ai più giovani le cause strutturali e le conseguenze della fame, una piaga contemporanea che colpisce oltre 783 milioni di persone nel mondo. Ogni scuola ha potuto approfondire l’argomento grazie a un kit didattico di educazione civica fornito dall’organizzazione, che quest’anno ha come Paese-focus il Bangladesh.

Dopo la fase di formazione ora i ragazzi diventeranno parte attiva del progetto tramite il “passaporto solidale”, coinvolgendo familiari, vicini di casa e amici sulle tematiche affrontate in classe. Le persone sensibilizzate potranno, quindi, fare delle promesse di donazione per ogni giro che lo studente si impegnerà a percorrere il giorno della corsa. Con il proprio impegno, sia come ambasciatori dell’iniziativa, che come sportivi, nella corsa conclusiva del progetto, i ragazzi potranno concretamente sostenere la lotta alla fame e alla malnutrizione infantile nel mondo, un impegno che “Azione contro la fame” conduce da oltre 40 anni in 51 Paesi.

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