Nella giornata dedicata alle ferrovie dimenticate si è parlato del recupero del deposito ferroviario
Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, ha partecipato ieri alla manifestazione organizzata dal presidente dell’Associazione TRENO D.O.C., l’ing. Fabio Marineo, in occasione della “6ª Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”.
In centinaia hanno risposto all’invito, anche dalle città di Trapani e Palermo, per partecipare alla visita al Deposito Locomotive di Castelvetrano FS, un vero e proprio tuffo nel glorioso passato dello scartamento ridotto siciliano, del quale la stazione di Castelvetrano, insieme a quella di Porto Empedocle, furono i poli principali, entrambi caratterizzati dalla presenza anche dello scartamento ordinario e quindi di strutture ferroviarie dalla articolazione molto particolare.
È stata allestita anche una mostra con una serie di foto storiche della stazione che venne inaugurata nel luglio del 1880 e con la presentazione dei progetti che prevedono al completa riqualificazione dell’area con la creazione di un Museo delle Ferrovie Siciliane nell’area del deposito ed il ritorno all’esercizio ferroviario a scopo turistico della linea a scartamento ridotto da Castelvetrano a Selinunte e sino alla Foce del Belìce, con i rotabili storici superstiti.
Il progetto è stato inserito nel Piano Città, varato dal Governo nel Decreto Sviluppo, per la riqualificazione e rigenerazione urbana- afferma il sindaco- un piano nazionale che prevede fondi per due miliardi di euro, siamo fiduciosi nell’ottenimento del finanziamento che ci consentirà non solo di riqualificare quell’area oggi ricettacolo di rifiuti ma anche di favorire lo sviluppo e l’ulteriore crescita della nostra città che grazie a questa ulteriore opera si candiderà ad avere un ruolo guida nel territorio provinciale.
Alcune foto scattate durante la manifestazione
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AUTORE. Comune di Castelvetrano
Distruggere per poi ricostruire, il miglior modo per buttare via i soldi pubblici!
Quale iniziative sono in cantiere da parte delle varie amministrazioni locali, di Castelvetrano in particolare, per rilanciare quello che resta delle linee ferrate? Quali pressioni nei confronti delle FS e Trenitalia questa amministrazione sta portando avanti?
Gran bella manifestazione quella di ieri.
Le foto sono molto belle!
Aldo, ti rispondo sinteticamente ribaltando il concetto: si sta provando a “salvare” appunto ciò che resta e rilanciarlo. Sia per quel che riguarda il deposito locomotive di Castelvetrano, sia per quel che concerne la linea a scartamento ridotto che va a Selinunte.
posso consigliarti di dare un’occhiata al seguente link:
http://www.ferroviediselinunte.it
troverai delle risposte alle tue domande, specie per quelle che chiedono cosa finora si sta facendo per salvare infrastrutture, mezzi e, in generale, la storia di questa bellissima terra. ;)
@ Andrea
forse non mi sono spiegato: mi riferivo alle linee ferroviarie attualmente in esercizio, in particolare la Trapani-Palermo via Castelvetrano, che si sta facendo morire lentamente! La strategia è chiara: si rende poco competitivo il trasporto su ferro (sia merci che passeggeri), per poi rendere giustificabile la soppressione. Come è successo per la Castelvetrano-porto Empedocle.
Questa mostra rende in maniera plastica il dramma in cui siamo precipitati: no, dico, vi rendete conto di quanto siamo arretrati rispetto al 1880?