Grande successo per il primo film italiano in concorso alla 71a Mostra del Cinema di Venezia, “Anime nere” di Francesco Munzi.

Accolto positivamente alla proiezione per la stampa, è stato salutato dal pubblico con una standing ovation di applausi. È un viaggio nel cuore della ‘ndrangheta, nel buco nero della Calabria. Il film del regista romano è la storia di tre fratelli cresciuti nell’odio per l’uomo che ha ammazzato il padre, un pastore dell’Aspromonte che si era fatto coinvolgere in un sequestro di persona.

Giuseppe Fumo, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane and Marco Leonardi  |  ANSA/ETTORE FERRARI

Giuseppe Fumo, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane and Marco Leonardi | ANSA/ETTORE FERRARI

I tre uomini hanno reagito in modo diverso al dolore e conducono esistenze parallele: il più anziano di questo è interpretato dall’attore castelvetranese, Fabrizio Ferracane. Oltre che motivo di grande pregio per l’intera comunità castelvetranese, si tratta indubbiamente di una delle più importanti esperienze professionali di una brillante carriera nel mondo del Cinema.

Abbiamo sentito telefonicamente Fabrizio che è incredibilmente felice per questa esperienza fuori dal comune, la critica ha infatti accolto in maniera molto positiva il film di Munzi, vedendo in questo progetto, un rilancio del cinema italiano. Un autentico trionfo, con circa tredici minuti di battimani. Insomma un film davvero bello che vede  l’attore castelvetranese come parte fondamentale e che uscirà nelle sale italiane il prossimo 18 settembre.

Robbie Collins del Telegraph scrive che il film ha «quel tono di ‘realismo lirico’ dei film di Luchino Visconti» ma è anche «inevitabile paragonarlo al Padrino di Coppola»; l’Hollywood Reporter scrive di «un racconto psicologico scuro», le cui prime sequenze fanno pensare a un «aggiornamento del classico “Rocco e i suoi fratelli”», e «autentiche atmosfere e personaggi carismatici lo rendono uno dei più convincenti film italiani sulle mafie».

“Questa è stata una scommessa vinta. Serviva mostrare bellezza dei luoghi e verità delle persone. Gli attori, professionisti e non, hanno tutti recitato nel dialetto locale non per una questione meramente estetica ma per restituire il senso d’identità molto forte di quelle persone”, spiega il regista Munzi sul Corriere della Sera

fabrizio ferracane

CURIOSITA’: Fabrizio Ferracane non è l’unico artista di Castelvetrano che in questi giorni si trova al Lido di Venezia per uno dei più importanti eventi del Cinema internazionale. A lavoro nell’esclusiva Cinema Gift Room della Mostra, troviamo anche Anna Barbaresi, make up artist molto conosciuta nel settore del cinema e dello spettacolo. Anna, dal 2000 si occupa di trucco teatrale ed è specializzata in trucco artistico ed effetti speciali. E’ stata la truccatrice ufficiale di Giusy Buscemi, Miss Italia 2012.

Ironia della sorte, Anna Barbaresi e Fabrizio Ferracane, un tempo seduti tra gli stessi banchi del Liceo di Castelvetrano, oggi si trovano a Venezia a condividere anche se da un punto di vista differente la grande esperienza di un evento come il Festival di Venezia.

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