Il vino siciliano all’estero si beve sempre di piu’. Nel 2007 il fatturato del prodotto esportato nel mondo e’ stato di circa 100 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto al 2006.

Una voce importante del giro d’affari complessivo del vino in Sicilia, di poco superiore ai 705 milioni di euro. La maggior parte delle esportazioni, in termini di fatturato, si e’ indirizzata nell’ordine verso Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Giappone e le vendite in questi cinque paesi hanno superato i 57 milioni di euro. In rapporto alla quantita’ esportata, il Giappone e’ preceduto in classifica da Francia, Canada e Svezia. Primeggia la provincia di Trapani con il 37% delle esportazioni, seguita da Palermo (24%), Agrigento (16%) e Caltanissetta (7%). In alcuni casi, le aziende vinicole hanno visto aumentare del 90% le richieste di prodotto dall’estero.

Del successo estero delle etichette siciliane parlera’ domani al Vinitaly di Verona l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, che afferma: “L’ottimo rapporto qualita’/prezzo del vino siciliano, fra i migliori se non il migliore a livello assoluto, ha spinto le vendite del prodotto nei mercati esteri. Asia e non solo. Ad esempio, dalle indagini condotte in Danimarca (qui l’export e’ aumentato del 20% in un solo anno) e’ emerso che i danesi sono ormai diventati consumatori attenti del vino siciliano. Ne conoscono le composizioni e le proprieta’. Sono ormai lontani i tempi in cui nel Nord Europa si conoscevano solo poche etichette siciliane, che facevano bella mostra sugli scaffali piu’ per folclore che per vera conoscenza del prodotto”. (AGI)

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