Mauro RostagnoSabato 28 febbraio 2009 alle ore 09:30, presso il cine teatro Alhambra di Calatafimi Segesta in Via XV maggio, in occasione del 1° premio provinciale Giornalismo Scolastico 2009 “Mauro Rostagno”, promosso da “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, una delegazione di alunni del Liceo Pedagogico e del Liceo Classico di Castelvetrano parteciperà al premio.

Gli studenti degli istituti superiori della provincia di Trapani si confronteranno sul tema “lotta alle mafie e società responsabile, luci e ombre sulla strada percorsa e su quella da percorrere”ombre sulla strada percorsa e su quella da percorrere.”

Nell’occasione gli studenti potranno intervistare il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, il presidente della commissione giudicatrice sarà Roberto Morrione, il presidente della Fondazione Libera Informazione, già direttore di Rai News2.

Membri della commisione giudicatrice saranno: Lirio Abbate inviato dell’Ansa e collaboratore de “La Stampa” Rino Giacalone giornalista de “La Sicilia” Francesco La Licata inviato de “La Stampa”Giorgio Santelli, direttore del quotidiano on line “articolo 21.info”A loro è dato il compito di individuare l’istituto che, per mezzo del suo alunno referente, ha prodotto la “migliore intervista”. Al vincitore verrà consegnata una targa premio da parte dei familiari di Mauro Rostagno e una pergamena, da parte del presidente Roberto Morrione, nella quale verrà riportata la motivazione. L’intervista a Piero Grasso sarà moderata dalla giornalista di “Libera Informazione”, Norma Ferrara..

Per LIBERA Presidio di Castelvetrano
M.Teresa Nardozza

Mauro Rostagno

(Torino, 6 marzo 1942 – Lenzi (TP), 26 settembre 1988) è stato un sociologo e giornalista italiano. È stato uno dei fondatori del movimento politico Lotta Continua. Ucciso dalla mafia.

Figlio di genitori piemontesi, entrambi dipendenti Fiat. Cresciuto a Torino, in una casa popolare nella zona di Corso Dante, nel 1960, a soli diciannove anni, si sposa con una ragazza di poco più giovane di lui, dalla quale ha una bambina. Aveva appena conseguito la maturità scientifica.

Dopo pochi mesi lascia la moglie e si allontana dall’Italia. Si reca prima in Germania, poi in Inghilterra, dove svolge mestieri umili. Tornato in Italia con il proposito di fare il giornalista, a Milano è coinvolto in un clamoroso gesto di protesta, rischiando di essere investito da un tram mentre protestava sotto il consolato spagnolo per la morte di un ragazzo ucciso in Spagna dal regime franchista.

Emigra nuovamente, questa volta in Francia, e si stabilisce a Parigi, dove convive con una ragazza. L’esperienza transalpina, tuttavia, dura poco. Nel corso di una manifestazione giovanile, infatti, viene fermato dalla Polizia e successivamente espulso dalla Francia. A Trento si iscrive alla neonata facoltà di Sociologia, divenendo ben presto uno dei leader di punta del movimento degli studenti attivi a Trento.

Insieme a molti altri studenti come Marco Boato, Renato Curcio, Mara Cagol, Marianella Pirzio Biroli, dal 1966 anima il movimento degli studenti, una stagione di contestazioni che, se da un lato costituirà una esperienza irripetibile nel panorama accademico italiano, determinando una clamorosa rottura dei vecchi schemi didattici, d’altro lato condurrà molti dei suoi protagonisti all’estremismo ed alla drammatica esperienza della lotta armata.

A confrontarsi con gli studenti del Movimento sono professori come Francesco Alberoni, Giorgio Galli, Beniamino Andreatta. Non mancano i momenti di tensione, le occupazioni della Facoltà, gli scontri con i missini e le Forze dell’ordine. La fase più creativa della contestazione lascia dunque ben presto il posto a momenti molto aspri.

maggiori info..
http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Rostagno

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