Per i consiglieri comunali Gaetano Caldarera e Rosy Milazzo il massimo consesso civico di Castelvetrano ha preso atto – con votazione favorevole – che non esistono condizioni di incompatibilità. Nell’ultima seduta di consiglio si è affrontata anche la posizione di altri due consiglieri comunali, Giuseppina Coppola (“Sud chiama Nord”) e Marcello Craparotta (indipendente), con due distinte posizioni anche loro. Per la Coppola ci sarebbero cause di incompatibilità, mentre per Craparotta si sarebbe dovuto verificare se c’erano motivi, anche qui, di incompatibilità legate al ruolo di consigliere. Si tratterebbe di cause legate a situazioni tributarie pendenti col Comune. Le proposte per tutte due le posizioni non sono state approvate dal massimo consesso civico.

Quello successo nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi a porte chiuse, è un ulteriore capitolo della vicenda che ha visto coinvolti cinque consiglieri (uno si è dimesso nel 2020). Quattro di loro sono finiti coinvolti in un’inchiesta della Guardia di Finanza e, nelle settimane scorse hanno avuto notificato l’avviso di conclusione delle indagini; il prossimo 25 marzo si terrà l’udienza pre-dibattimentale. Nel maggio 2019 i consiglieri avrebbero presentato dichiarazioni attestanti la mancanza di cause di incompatibilità. Poi le indagini avrebbero rivelato altro. Ma, intanto, alcuni consiglieri coinvolti avrebbero chiarito la loro posizione, altri no. Da qui il passaggio in consiglio, sollecitato dalla Prefettura di Trapani.

 

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