Data la scarsissima fiducia dei siciliani e non nei confronti degli stessi siciliani che sono scesi in strada a fare i blocchi, ho deciso di andare io personalmente a documentare anche se poco, quello che è la realtà dei fatti.
NON c’è MAFIA e NON c’è DESTRA ESTREMA DOVE SONO STATO IO.
In questo caso specifico ci troviamo a Castelvetrano, tanta nominata come covo e città natale di Matteo Messina Denaro, l’attuale boss dei boss. Giudicate voi stessi.
AUTORE. Dario Indelicato
Bravo Indelicato!
ottimo reportage che illustra il malcontento e la protesta dei castelvetranesi esasperati,purtroppo è solo l’inizio delle sofferenze o forse la continuazione di una millenaria sofferenza per un popolo che da sempre è schiavo in casa propria,ci son stati 40 anni di pance piene ma niente si è costruito e i nodi tornano adesso al pettine….
“il sonno della ragione genera mostri”
piero genco
La conseguenza di questo sciopero è stata l’unica che non mi sarei mai aspettata. Castelvetrano si è letteralmente divisa in due:
da una parte il “movimento dei forconi”, gente che ha avuto il coraggio di esprimere il proprio pensiero e di mettersi contro tutto e tutti, per ceracare di migliorare la precaria situazione di semplici operai che, lavorano 10 ore al giorno per guadagnare quel minimo stipendio che un tempo serviva a sfamare e mantenere una famiglia ma che adesso buona parte è destinato alle tasse.
E cosa sento puree??!!mi parlate di mafia?? Dov’è la mafia?? Scusate ma io non vedo mafiosi tra queste persone. Vedo solo gente disperata e stremata di un Italia che ignora se un cittadino non può arrivare a fine mese, che ignora se un giovane lavora tutto il giorno e tutti i giorni per guadagnare 500€ al mese e che l’unico suo pensiero è riempire le tasche a chi già le ha piene……
posso dire con certezza però, che anche noi qualcosa di pieno ce l’abbiamo, LE SCATOLE!!!
Concludo dicendo che non spendo parole per l’altra metà di Castelvetranesi, non è il caso…..andate ancora a saccheggiare i supermercati…gli scaffali sono di nuovo pieni!