Promettono di bloccare l’Italia intera il prossimo lunedì 9 dicembre. A lanciare l’iniziativa sono parecchie migliaia di persona provenienti da tutte le parti del Paese: “Ci hanno accompagnati alla fame, hanno distrutto l’identità di un paese, hanno annientato il futuro di intere generazioni.”
Inizia così il manifesto che annuncia l’iniziativa, dove si legge inoltre:
Questa Italia si ribella e scende nelle strade e nelle piazze contro il far-west della globaliccazione che ha sterminato il lavoro degli italia, contro questo modello di “Europa”, per riprenderci la sovranità popolare e monetaria, per riappropriarci della democrazia, per il rispetto della costituzione, contro un governo di nominati, per difendere la nostra dignità.
Ribellarsi è un dovere. Quando un governo non fa ciò che vuole il popola va cacciato anche con mazze e pietre
Il comitato organizzatore comunica che l’appuntamento per il popolo di Castelvetrano è fissato per l’8 Dicembre in Piazza Matteotti alle ore 22:00!!!
Rispetto alla precedente protesta, che è avvenuta in prevalenza in Sicilia, stavolta il Movimento dei Forconi punta alla protesta ad oltranza su tutto il territorio italiano, probabilmente per una settimana, la stessa durante la quale è stato tra l’altro proclamato anche il fermo nazionale dell’autotrasporto.
Alla protesta aderiscono oltre al Movimento dei Forconi anche altre sigle ed altri comitati, tra cui Azione Rurale Veneto, comunemente definiti come i “Cobas del Mais”, l’A.I.Tras, Associazione Italiana Trasportatori, C.R.A. Comitati Riuniti Agricoli. Ed ancora Life Veneto, il movimento dei Liberi Imprenditori Federalisti Europei, M.A.A. Movimento Autonomo Autotrasportatori, i Cobas del Latte ed NVPP – Non vogliamo più pagare.
A guidare la protesta dal prossimo 9 dicembre del 2013 saranno in prevalenza gli agricoltori, i camionisti, gli allevatori, i piccoli commercianti e, di sicuro, anche tanti disoccupati che chiedono lavoro e dignità.
AUTORE. Redazione
perché non invitate ufficialmente anche i sindacati? vediamo se sono veramente dalla nostra parte!!!
IL PERCHE’ DELLA MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL 9 DICEMBRE 2013
Dal 9 dicembre verranno avviati dei presidi permanenti su tutto il territorio nazionale il cui scopo è quello di chiedere le dimissioni dell’attuale classe politica, presidente della repubblica compreso.
Non è una pacchiana esagerazione che ci spinge a questo, ma l’aver capito che governo, partiti, sindacati ed altre istituzioni lavorano insieme, contro il popolo che dovrebbero rappresentare e proteggere, per conto delle oligarchie finanziarie che in Italia, come in tutta Europa, dettano legge portando i popoli alla miseria. La Grecia è il segnale d’allarme di quello che nel giro di poco tempo ci aspetta, come la Spagna ed a seguire tutti gli altri stati.
CHI SIAMO
Non siamo una organizzazione politica ne di categoria. Siamo il popolo oltraggiato, quello che produce ma quello che non produce perchè lo stato lo ha messo in tale condizione. Siamo il popolo dei precari, dei senza futuro, di quelli che sperano in un qualcosa di meglio per le generazioni future.
Siamo quelli che credono nella forza delle idee, a prescindere se queste possano essere espressione di una presunta “destra” o “sinistra”; al popolo che lavora non servono le etichette ma serve che i problemi, e sono tanti, siano risolti da gente onesta.
PERCHE’ FERMARSI
Chiediamo la collaborazione di tutti per questa iniziativa che potrebbe avere una portata storica, di tutti perchè riguarda il futuro di tutti.
Abbiamo provato con inutili votazioni ad eleggere una classe politica migliore, senza risultati. Ora è nostro diritto che la stessa si dimetta vista l’incapacità e la malafede con la quale lavorano.
Tutti possono contribuire affluendo ai presidi, dandosi il cambio, informandosi.
Fermare l’economia della Nazione non è controproducente, perchè comunque nel giro di pochi mesi arriveremmo comunque alla fame; è uno stimolo per tutti a riflettere, anche per chi egoisticamente tira a campare per il proprio orticello.
Presto non avrete più neanche quello di orticello.
DISAGI
Per tutti coloro che imprecano per eventuali disagi che tale manifestazione potrebbe arrecare, è opportuno ricordare che si trovano davanti ad una iniziativa popolare, apartitica, di tutte le categorie di lavoro, perchè oggi TUTTI soffrono questa crisi.
Non si tratta di una lotta di categoria o di classe, ma di una lotta per la sopravvivenza di un popolo vessato, umiliato, raggirato per decenni da corrotti e buffoni.
COSA VOGLIAMO
Che l’attuale classe politica, presidente della repubblica compreso, istituzioni infiltrate dai partiti ladroni, si dimettano ed abbandonino le posizioni.
Da quel momento vi sarà un periodo transitorio in cui lo stato sarà guidato da una commissione retta dalle forze dell’ordine trascorso il quale si procederà a nuove votazioni.
Durante questo periodo di transizione verranno prese le seguenti misure di urgenza:
-ristampare la lira per finanziare senza creare debito la spesa produttiva statale
-rescissione di tutti i trattati che ci vincolano con l’europa delle banche
INSOMMA PER UNO STATO AL SERVIZIO DI TUTTI I CITTADINI E NON PER NOI MA PER TUTTI GLI ALTRI
Caro Ezio, devi sapere che i sindacati (in special modo la triplice) si sono fatti sempre i fatti loro, non hanno mai tutelato i tanti che hanno perso il lavoro, e i tanti giovani in cerca della prima occupazione. Sono d’accordo per la mobilitazione nazionale.
Anche noi dalla Calabria vogliamo manifestare.Potete dirmi come?
http://www.facebook.com/groups/537254223017032/?fref=ts
Mister D. buonasera
Guardi che lei non ha messo in conto che le forze dell’ordine che dovrebbero garantire il periodo transitorio sono quelli che vi prenderanno a manganellate. Ai nostri ragazzi che lavorano nelle forze di polizia, viene insegnato fin dal primo giorno di addestramento, che ogni opinione e contestazione fatta a chi ci governa é un attacco alla costituzione e alla democrazia; tanto che non sanno più distinguere chi si lamenta per fame da chi si lamenta perché vuol fare casino e basta. I nostri politici sono stati bravi a pararsi il ‘posteriore’: hanno inventato il reato di vilipendio al presidente della repubblica, così non si può toccare. Poi hanno stabilito che i politici (sebbene siano uomini eletti dal popolo, che é sovrano solo quando deve esprimere il voto), in quanto rappresentanti delle istituzioni e garanti della costituzione, devono essere difesi fino all’ultimo sacrificio (se non bastano le forze dell’ordine ‘standard’, pure con le guardie del corpo private).
Comunque spero che riusciate nel vostro intento perché quello che lei ha scritto é esattamente quello che dico a mia moglie tutti i giorni. In bocca al lupo.