La via Vittorio Emanuele è stata bloccata questa mattina da una protesta messa in atto da una ventina di ospiti di una struttura di Castelvetrano.
Le ragioni del blocco durato circa 10min sarebbe il ritardo del pagamento del Pocket Money, il bonus giornaliero che viene dato direttamente agli stranieri nei centri di accoglienza. Dopo alcuni momenti di tensione, la situazione si è subito stabilizzata grazie anche al prezioso intervento della Polizia Municipale.
Ecco un breve video realizzato da Dario Prinzi durante i momenti più “caldi” della protesta..
AUTORE. Redazione
se io scappo dalla guerra e dalla morte, non vado a protestare se lo stato che mi accoglie, mi nutre, mi veste e mi da’ anche una paghetta ritarda nell’erogazione della stessa specialmente quando mi si spiega il motivo del ritardo.
allora bisogna avere il coraggio di dire che la maggior parte di questi baldi giovanotti vengono, convinti di essere mantenuti bene dal nostro stato e sclerano se qualcosa non va secondo i loro piani.
Anticipo il buonista di turno sempre pronto ad accusare chi dice queste”verita” di razzismo, che solamente il 4 %per cento di chi si dichiara rifugiato ottiene lo status dalle compenti commissioni prefettizie(fonte ministero dell’interno) il rimanente 96% trattasi di giovani che tentano la fortuna o peggio ancora vengono a delinquere cercando di fare soldi facili(spaccio, prostituzione, furti).
Viva L’Italia!
Ma poi che significa buonista??!
Vorrei ricordare al cittadino qualunque, che poi non è tale, che non sono frutto di immaginazione le centinaia di morti annegati nel canale di Sicilia, comprese donne e bambini. Perché mai uno dovrebbe intraprendere dei terribili viaggi, se non per sfuggire a condizioni di vita disumane? Che poi nel mezzo ci sia qualche delinquente non v’è dubbio. Da una terra di emigrazione , mi aspetto più tolleranza e credo che ci sia nonostante tutto.
Dell’immigrazione dall’est Europa nessuno si scandalizza, sebbene siano arrivati anche molti delinquete romeni o albanesi, forse perché ci fa comodo?
È vero non c’entra il razzismo, ma semplicemente ignoranza ed egoismo.
Ci nonostante, non ho difficoltà a dire che la situazione attuale non può che essere provvisoria, è impensabile che si tengano sti ragazzi a cerco dello stato a vita, come d’altronde molti parassiti locali.
caro lettore lei è molto buono ed intelligente per non rendersi conto che nessuno mette in dubbio che tra i richiedenti asilo vi è una percentuale (molto bassa per la verita’) di persone che fuggono dagli orrori della guerra e dalla fame,e lei avra’ notato che queste persone arrivano in gruppi familiari con al seguito donne e bambini(ad es. Siriani) , questi soggetti debbono e sottolineo debbono essere accolti ed aiutati con ogni mezzo, io precedentemente mi riferivo ai “parassiti” e delinquenti che si spacciano per rifugiati, per tali individui, immediato rimpatrio(dopo la decisione della commissione per lo status di rifugiato)!I nostri parassiti e delinquenti purtroppo non possiamo mandarli in altri stati, almeno facciamolo con gli stranieri! In merito alle morti in mare è normale che ci si addolori per queste tragedie qualunque sia la posizione sull’immigrazione, almeno su questo siamo d’accordo?