Il direttivo politico del Movimento “Città Nuova” in merito alla riapertura della via Pappalardo col conseguente transito veicolare in parte del Sistema delle Piazze, conferma innanzitutto quanto, a suo tempo, evidenziato circa il valore della contiguità spaziale ed architettonica alla base del progetto del compianto arch. Pasquale Culotta; contiguità e armonia irrimediabilmente compromesse dall’attuale decisione.
Ciò nonostante, mentre si prende atto della natura provvisoria e sperimentale di tale provvedimento, la cui concreta realizzazione appare comunque discutibile (paletti avvitati al basolato, cordoni dal colore stridente, oltretutto facilmente vandalizzabili, mancata protezione dal basolato che mostra, dopo pochi giorni, i segni sgradevoli del passaggio degli autoveicoli), si ribadiscono le considerazioni per le quali tale riapertura, oltre a costituire un grave vulnus alla godibilità del sito, appare inefficace in ordine alla viabilità come pure in riferimento alle esigenze degli esercizi commerciali che si affacciano sulla piazza.
Il provvedimento, infatti, lascia inalterata la situazione del traffico nella prima parte della via La Farina, che presenta caratteristiche non del tutto dissimili dal tratto oggi chiuso al traffico, caratteristiche oltretutto riscontrabili in tante altre arterie del centro storico.
Non si comprende, poi, quale vantaggio possa apportare ai commercianti un flusso veicolare incanalato entro una corsia, con la perdita di quegli stalli a tempo posti ai bordi della piazza.
Città Nuova è ovviamente disponibile a studiare, con atteggiamento costruttivo e scevro di pregiudizi, miglioramenti e correttivi che, nel rispetto di una scelta di civiltà – quale la pedonalizzazione del centro storico -, possano agevolare le attività commerciali delle piazze, senza però scalfire una soluzione che pur fra tante difficoltà, ha gradualmente cambiato in meglio il volto della nostra città, la quale, mentre vede la continua espansione del suo centro commerciale e industriale, ha avuto la possibilità, sfruttando anche le risorse dei fondi strutturali europei, di riqualificare il suo cuore antico, facendone una relazione profonda, un sistema appunto, tra monumenti e spazi, tra ingegni e territorio, tra saperi e sapori, come è stato più volte evidenziato dal successo delle iniziative intraprese dalla neo associazione dei commercianti del centro storico “Castelvetrano Shopping”.
Per tutte queste considerazioni, il direttivo politico di Città Nuova, ribadendo il suo leale sostegno all’attività amministrativa della Giunta Errante, in coerenza con quanto affermato nel programma elettorale, consapevole dell’importanza che la tematica riveste nella pubblica opinione e nella dialettica tra le forze politiche, conferma il suo totale dissenso a qualsiasi ipotesi di apertura al traffico veicolare del “Sistema delle Piazze”; invita l’amministrazione a studiare le soluzioni alternative onde diminuire la pressione veicolare sulla via La Farina, anche attraverso l’applicazione di quanto previsto dal PUT;
chiede la rigorosa applicazione di quanto previsto dal regolamento per la concessione dei locali comunali, privilegiando quelle attività compatibili con la natura delle piazze; chiede la realizzazione di un sistema di collegamento a navetta tra la zona commerciale e il centro storico; manifesta la sua disponibilità a sedersi a un tavolo tecnico che studi proposte e iniziative volte a rendere accogliente, invitante e fruibile il detto “Sistema delle Piazze” e che possa, eventualmente, prevedere, ai margini meridionali di esso e nel primo tratto della via Garibaldi, la possibilità di una sosta a tempo per gli autoveicoli, entro spazi ben delimitati.
Il Direttivo di Città Nuova
AUTORE. Redazione
Condivido e aggiungo: le corde blu e le macchine di fronte al teatro Selinus: ma il Sindaco dove li ha gli occhi? Pazzesco!
Parole sante!!!!!!!!
Il “Sistema delle Piazze”, faticosamente, era diventato il “biglietto da visita” che Castelvetrano offriva, pur
con qualche sopportabile sacrificio particolare,ai turisti ed ai visitatori sempre più numerosi che ne hanno
apprezzato la configurazione e la pedonalizzazione.
La parziale riapertura al traffico del “Sistema” lo sfregia nella sua interezza e costituisce un atto di arretramento culturale, oltre che di codardia politica.
La soluzione del problema risiede nella celere approvazione del piano urbano del traffico da parte del
consiglio comunale. Purchè la sua redazione sia affidata
a veri esperti del settore e conoscitori del territorio.
P.S. Ve lo immaginate se a Roma,per meglio collegare due quartieri, facessero passare le automobili attraverso il
Colosseo ?…
Condivido in pieno, credo che siano parole di buon senso, che tutto sommato dicono la realtà dei fatti, meno miopia più buon gusto, decoro e rispetto per la nostra Città
Parole di assoluto buon senso. Spero che la decisione rientri. Abito in via Garibaldi e ogni giorno mi piange il cuore a vedere la piazza ridotta così.
Un plauso ringraziamento al nostro sindaco errante per la riapertura di detta arteria abolendo la pericolosita’di via la farina e abolendo la faracisonita’ dei ragazzi che invadevano la via pappalardo
Il valore della contiguità spaziale ed architettonica alla base del progetto del compianto arch. Pasquale Culotta è abbastanza discutibile, considerato che il progetto realizzato non ha minimamente rispettato i criteri storico-culturali e architettonici del paese… detto questo, ogni soluzione proposta è difficile da realizzare, poichè ogni contesto cittadino offre delle difficoltà: il centro di Castelvetrano, come altri paesi, non è in grado per mancanza di spazio, di accogliere auto in sosta. Le critiche stanno a zero, si facciano proposte, e non solo articoli di denuncia e critica. Preciso che non tifo per il sindaco, che comunque ha “ereditato” questa contiguità spaziale e architettonica che ha devastato le poche attività commerciali che esistevano nel centro storico, e questo è un fatto appurabile intervistando i commercianti del luogo.
Questo paese stà veramente dimostrando un grande amore per il suo centro storico, l’orgoglio di avere qualcosa di bello, la voglia di difenderlo e di non vederlo svilito e mortificato….condivido ogni singola parola di questo documento e mi auguro che la nostra amministrazione comunale sappia fare altrettanto, smontando questo scempio e restituendo al sistema delle piazze la sua bellezza e la sua integrità.
APPLAUSO! CI VOLEVANO I CERVELLONI DELLA POLITICA LOCALE FAI DA TE PER RENDERSENE CONTO, DOPO 20 GIORNI, COME SE I CITTADINI NON SE NE FOSSERO ACCORTI DA SUBITO!
Chissà quale scempio ha mai perpetrato questa Amministrazione!
Tutto nella vita “per fortuna” e’ opinabile e così come può non piacere la realizzazione dell’opera in quanto tale , comunque perfettibile e modificabile, forse anche in melius, certamente si è permesso agli abitanti della via LaFarina di riappropriarsi della libertà di vivere a 360 gradi le proprie abitazioni, nonché’ agli abitanti della via Pappalardo di riacquistare quel minimo di sicurezza oramai perduta stante l’uso che i nostri concittadini facevano della stessa, adoperandola come pisciatoio, cacatoio per i propri animali, taverna, luogo dove far uso di qualsivoglia tipologia di sostanza stupefacente.
Ma questo non importa a nessuno………chissà ‘ se NOI fossimo abitanti delle vie La Farina o Pappalardo come la penseremmo!
Avv. Giuseppe Rizzo
Comunque il resto della piazza e’ ancora li chiusa al traffico andate pure a goderne le bellezze.
E allora, caro assessore Rizzo, chiudiamo pure via Vico, via Poerio, via Gagini, via Bellini, via Puma, via Novelli, via Canonico La Croce, via Pellico, via Cusmaroli, via Massaia, etc etc che non stanno certamente meglio della via La Farina. La verità è che si sono voluti privilegiare alcuni abitanti della via La Farina a scapito del bene comune, rovinando con una soluzione ridicola, una cosa bella per tutti, facendo passare dentro i nastri blu, stile ufficio postale o aeroporto, le macchine davanti al Teatro. E’ inutile ricamarci sopra. Si poteveno e dovevano trovare altre soluzioni (ad esempio l’inversione della via Canonico Vivona e di via Garibaldi), ma si è preferita la strada più breve e la soluzione più brutta. Amen.
Quanto scritto dall’avvocato Rizzo dimostra una mancata e concreta conoscenza della realtà del territorio, gli ubriacono, i delinquenti e i maleducati che sporcano e deturpano il nostro centro storico non sono di certo solo nella via pappalardo, ma in tutti i vicoli attorno alla piazza, quello accanto al teatro selinus, quello accanto alla fontana della ninfa, quello alle spalle della chiesa madre, nonche sotto la volta accanto alla banca e al torchio.Che facciamo li riapriamo tutti al traffico…per quanto riguarda l’impossibilità di vivere a pieno la propria abitazione, l’ultimo tratto di via la farina non è certo l’unico a vivere un disagio,anche chi abita nel primo e altrettanto stretto tratto di via la farina o in via giambattista vico soffre, eppure sopportiamo, perchè l’isola pedonale è un bene comune, di tutti e per tutti.
Condivido quanto detto dall’Avv. Giuseppe Rizzo. Il problema è certamente di difficile soluzione, ma la soluzione non può essere certamente qualla adottata dalla passata amministrazione che per anni ha consentito il traffico selvaggio, ed aggiungo illegale, nella via La Farina. Tutti coloro che scrivono dell’interesse per il sistema delle piazze anzichè lamentarsi dei pilastrini e delle corde blu, si lamentino invece dei tanti cani randagi che vi sostano giorno a notte e che lasciano escrementi dappertutto.
Non capisco perchè il problema dei randagi (che interessa tutta la città e non solo le piazze)mi dovrebbe impedire di chiudere gli occhi davanti allo sconcio della corsia blu. Unica differenza: la prima è una emergenza “naturale” per quanto non controlata dalle autorità, la seconda è una schifezza programmata che nessuna difesa d’ufficio può cancellare.
Rimango basito dagli interventi che si sono susseguiti, dopo la pubblicazione della mia breve considerazione, non certo per la differenza di vedute che sta nelle cose, quanto per l’arroganza e la presunzione di sapere tutto di tutti da parte di coloro che celandosi dietro ad un pc, senza neppure sottoscrivere il proprio commento, si ergono a risolutori delle vicende del “mondo”….si doveva fare così”……quello non capisce nulla….vergogna….
Ma l’italiano, ed il Castelvetranese in questo è “Maestro”, ha sempre la soluzione per tutto….peccato che mai nessuno si voglia assumere le proprie responsabilità, preferendo che altri facciano le scelte, per poi nell’anonimato, criticare qualsivoglia cosa.
Buona educazione impone che quando si interloquisce con qualcuno, ci si presenta, nome e cognome, ed infatti l’anonimato fomenta pensieri e situazioni ambigue che appartengono alla criminalità, quindi anche per tale motivo, visto che siamo tutti per la legalità, sarebbe corretto ed opportuno, oltre che di buon esempio, indicarle le proprie generalità.
Sig.ra SIMONA, per fortuna che Castelvetrano ha cittadine come Lei che ci illuminano di immenso e ci rendono edotti sui problemi della Nostra città.
Però laddove Lei non lo sapesse sono cittadino Castelvetranese come Lei e vivo il territorio a 360 e non soltanto per quello che mi farebbe piacere, poiché quotidianamente, di concerto con l’Amministrazione, sono impegnato a risolvere problemi e criticità, che attanagliano il territorio, quindi prima di sparare a zero, colleghi la testa alla bocca e poi alle mani per digitare sulla tastiera, altrimenti rischia di fare qualche brutta figura.
Avv. Giuseppe Rizzo
Prendo atto che all’assessore Rizzo, che rimane “basito” (termine ripreso dal sindachese) interessano più le generalità di CHI dice, piuttosto di entrare nel merito di COSA si dice. Comunque si tenti di girare la frittata, quello della piazza resta un aborto.
Ho già raccontato e ripeto, nella speranza che il Sindaco legga e rifletta, tornando sui suoi passi, una mia esperienza diretta sul “sistema delle Piazze della città. Vivo da cinquant’anni lontano da essa, dove torno ogni anno; qualche tempo fa ho avuto occasione di parlare delle mie origini castelvetranesi con un rinomato architetto,che è nato e vive a Parma, ma viaggia moltissimo in Italia ed all’estero. Abbiamo parlato di Selinunte che conosce bene e con mio stupore, ha affermato di essere rimasto molto e grandemente impressionato dalla bellezza del sistema delle piazze di Castelvetrano, per la “unicità”di questa peculiarità urbanistica.
Allora Sig. Sindaco,in cinquant’anni abbiamo distrutto nella nostra città i pochi palazzi antichi (che dolore provoca a chi ama Castelvetrano il degrado totale del Liberty del palazzo Signorelli ex avviamento) perché violentare ed abbrutire uno dei luoghi più belli dicui possiamo portare vanto ? Ha visto Mazara ?
Si cerca in tutti i modi di cambiare discorso, ma per favore la schifezza della piazza è una vergogna, in tantissime altre città del mondo, si creano spazi pedonali e si cerca di limitare il più possibile il transito veicolare per far spazio ai bambini e alle famiglie, qua invece avviene l’esatto contrario, ma davvero noi cittadini meritiamo questo? per soli tre famiglie abbiamo condizionato la bellezza e la vivibilità della nostra piazza, ma davvero si doveva arrivare a questo? La cosa bella è che il sindaco dice: indietro non si torna! E allora a chi la vuol dare a bere che la cosa è sperimentale? È tutta una farsa, come lo è buona parte dei proclami che vengono quotidianamente fatti! Ma ci vogliamo svegliare o no? Tutta la giunta deve avere il coraggio di dire che hanno sbagliato, altro che rimanere basiti assessore Rizzo, qua siete voi che dovreste avere il buon senso di dimettervi tutti e ridare la parola ai cittadini, anche perché con le nuove alleanze che avete fatto, avete tradito la volontà dell’elettore che aveva scelto Errante come alternativa a Lo Sciuto, voi invece dopo manco due anni, vi siete messi assieme! Credo che lei assessore Rizzo debba rimanere basito da queste cose, piuttosto che scandalizzarsi quando dei cittadini criticano l’aborto che avete realizzato nella nostra bella piazza!!!!! Una sola parola: dimissioni!!!!
Per fortuna, al mondo di sfregi simili se ne vedono pochi, e se, prevalentemente in Italia.
Il non vivere, non solo internet, nel 2014 di, per fortuna ormai spaurite, mentalià del luogo, la si nota anche nei desideri che alcuni hanno per quanto riguarda l’uso di blog, post, e simili. Niente di male ad essere “relativamente” anonimi in internet, nel rispetto delle opinioni altrui e senza essere offensivi verso nessuno, a mia opinione.
Non capisco cosa c’entri il fatto che vie e vieuzze vengano o non vengano usate come urinali etc., con la chiusura o meno del sistema delle piazze. Chiaramente l’apertura o la chiusura al traffico di una via porta vantaggi da un lato e svantaggi dall’altro, ma che centra? Qualcuno forse chiede come si sta in una via di circonvallazione, o in quartieri dove al buio da donna è meglio non rientrare in casa e chiudersi in macchina aspettando l’alba?
Per favore, siate progressivi, chiudete definitivamente al traffico sta piazza, e se possibile ancor più. Non scoraggiate i pochi turisti che ancora sperano in un miglioramento del sud Europa.
Grazie Rosario, condivido a pieno. Poi adesso ho capito la posizione di R. ;-) Infatti si cerca di sviare.
Best wishes Sicily
franKo
Secondo me qui qualcuno ha offeso la signora Simona. Ci starebbero delle scuse. Sono però più che altro sconcertato dal modo di ragionare; se si pensa che persone così hanno da dire al comune, pagati dai cittadini…
dress warmly CVetrano ;-)
Finalmente il sindaco con volonta’ decisonale e anche ascoltando l ‘altra meta’ dei castelvetranesi che onestamente e laboriosamente vi abitano e vivono quodidianamente i problemi della citta’ ha’ preso atto della riapertura di detta arteria valutando la pericolosita’ di via la farina e abolendo e rottamato l ‘obsoleta e sorda classe Politica rappresentata dagli intellettuali di giornata contrari alla riapertura della strada in fondo la piazza e’ ancora li’ che aspetta tutti noi per una buona e godibile passeggiata
Evitando di macchiarmi di crimini di anonimato, mi accingo a firmare, leggere e a scrivere come segue……La brutta figura, degna di nota, mi sembra quella dell’Avv. G. Rizzo, che si rivolge alla Signora Simona usando toni discutibili o opinabili se preferisce; La quale educatamente gli fa notare quanto poco attenta, ad altre criticità, sia la sua visione di cittadino in prima linea “a difesa dei diritti dei castelvetranesi”. Se non vuole farne di altre l’Avvocato!? motivi meglio le sue filippiche a sostegno dell’operato di chi ha responsabilità decisionali, collegando, a sua volta, la Buone Maniere al suo istinto di salvaguardia. I giudizi, di chi dissente, possono essere discutibili nella forma ma non nei contenuti, che vanno alla ricerca di altre possibili soluzioni. Critiche costruttive e confronto possono aiutare chi vuol trovare alternative condivisibili, a meno che non ci si ritenga ILLUMINATO e quindi INFALLIBILE Maestro. Non Basta “salvare” un tratto di viabilità cittadina, anche se soggetta a rischi, lasciandone o mettendone altre nelle medesime condizioni. Si potrebbe dar da pensare che, sulle scelte fatte, si applichino due pesi e due misure. Ma nessuno vuole arrivare a tanto.
Dott. Ernesto Casiglia
Ma davvero per 2 o 3 abitazioni dobbiamo mortificare questa città? Il sindaco e il suo assessore Rizzo, si rendono conto che di questi problemi di piccole viuzze strette e pericolose in questa città ce ne sono tante? Ma allora trovate un’alternativa seria e non girate attorno al problema con soluzioni palliative che deturpano solamente il decoro urbano di una piazza che ci invidiano tutti! Avvocato Assessore RIZZO quando avremo noi semplici e ultimi cittadini di questa città la possibilità riappropriarci della libertà di vivere a 360 gradi le nostre abitazioni? Quando farà pulire le centinaia di trade dall’erbaccia e dall’immondizia? quando farà una seria derattizzazione che i topi ci entrano perfino dal WC? quando deciderà di sistemare il manto stradale di decine e decine di vie cittadine? questo si che è vivere le nostre strade e la sicurezza nella nostra città, e mi creda -questo riguarda gran parte dei cittadini di questa città, e non di certo i 5 -6 della via la Farina! Grazie
bravo sindaco apriamo tutto il sistema elle piazze
Siccome il mio operato, in qualunque modo operi (cittadino/ uomo delle istituzione) e’ scevro da ambiguità, ritengo opportuno sottolineare come l’apertura della via Pappalardo sia frutto di una mozione di indirizzo che il precedente consiglio comunale ebbe a dare al sindaco Pompeo, poi ripresa da questa consigliatura sotto forma di interrogazione, quindi nessuna iniziativa autonoma del Sindaco ha portato alla esecuzione della “incriminata” opera.
Non credo proprio, aver svolto filippiche, anche perché nessuno ne’ tantomeno il Sindaco necessita di difesa d’ufficio essendo ottimo difensore di se stesso.
Dott. Casiglia mi sembra essermi rivolto alla signora Simona con le stesse modalità’ con le quali la Stessa si è a me, gratuitamente, rivolta, ed infatti se secondo Lei è’ normale che la sig.ra Simona scriva “quanto riferito dall’avvocato Rizzo dimostra una mancata e concreta conoscenza della realtà del territorio…..omissis” in pratica dandomi dell’ignorante sulla problematica, allora tutto chiarito i due pesi e le due misure forse li adopera qualcun’altro.
Mi hanno insegnato e penso pure aLei che ad una azione corrisponde sempre una reazione, non credo essere stata la mia sproporzionata a quella ricevuta, certo se poi si vuole ritenere che la signora Simona in quanto Donna, debba essere trattata in modo diverso bhe… siamo su vedute poste agli antipodi, in quanto sono per la parità dei sessi a 360 gradi.
Il mio primo commento credo lasci pochi dubbi sulla mia apertura mentale e sul positività conseguente al confronto.
Signor Moceri, provvederemo alla risoluzione di tutte le problematiche da Lei denunciate non appena la Regione e lo Stato provvederanno a trasferirci € 4.800.000,00 di cui siamo creditori.
Avv. Giuseppe Rizzo
mi dispiace constatare che siamo sempre pronti a fare cortile e a tirare pietre al sindaco. abbiamo anche la memoria corta, perchè queste discussioni avvenivano in senso inverso quando la piazza era diventata pedonale. abbiamo (io sono stato contrario) raccolto 5000 firme per la riapertura della via pappalardo. ora che la frittata è stata fatta passiamo subito alla critica. è vero, la piazza è stata rovinata e, quel che è peggio, i commercianti hanno perso le loro speranze. infatti loro speravano che le macchine si potessero fermare, magari per pochi minuti e fare spesa, ma questo non è avvenuto. a questo punto raccogliamo più di 5000 firme e chiedianmo di liberare la piazza dalle macchine. che ne dite? onestamente bisogna più operare che criticare.
Mi ripeto e forse annoio, ma sconcerta avere in politica menti simili. Penso che chi in politica, deve dare esempio di umiltà, coraggio, ….. no, non in questo modo.
No io non mi firmo, ma se dovesse capitare, se e quando mi troverò nuovamente a Cvetrano, non avrei nessun problema a presetarmi alla Sua persona, anche se credo avrò meglio e di più produttivo da fare.
Comunque che state a discutere, chiudete la piazza, e ancor più, al traffico automobilistico e basta.
Il problema dei commercianti, che poi non mi sembra siano tanti, non ha a che fare con piazza chiusa o aperta, di tuttaltra cosa si tratta.
cheers, franKo
Avete raccolto 5000 firme? Ma per favore! a mio nonno l’avete carpita fuori dalla posta e quando ha capito di cosa si trattava si è morso le mani.
Comunque, è inutile girarci attorno con ragionamenti filosofici, caro assessore Rizzo, la corsia blu è una boiata pazzesca.
Cattivi amministratori coloro che fanno prevalere l’egoismo dei singoli sul bene di tutti. Avete rovinato una cosa che tutti ci invidiavano.
Ma davvero vergognoso è che ancora c’è chi difende questo porcile che avete fatto! Bisogna che si ritorni indietro, ma visto il capannone che è stato installato davanti la pizzeria di Nino romano, abbiamo capito che la volontà è quella di far diventate la pizza un “macasenu” quindi ogni ulteriore commento è inutile!!!!!!
Mi chiamo Daniela e vivo nel primo tratto della Via La Farina, quello non interessato dal provvedimento di chiusura al traffico, anch’io come la signora Simona penso che all’Assessore Rizzo manchi una conoscenza profonda della situazione (non ho visto niente di offensivo in quella dichiarazione è solo una constatazione peraltro assolutamente vera). I delinquenti e gli ubriaconi non sono affatto spariti dalla Via Pappalardo, sono sempre li o poco lontano, basta tornare a casa un po più tardi per trovarli sempre presenti. Io per lavoro rincaso poco dopo le 21:00, non è cambiato nulla…..ieri sera, per es. erano tutti stravaccati sulle scale dello studio legale dell’Avv. Messina. Così come ogni giorno stazionano “semi agonizzanti” negli altri vicoli attorno al sistema delle piazze. Ma come si può pensare di mettere in discussione l’isola pedonale e la sua integrità per gli ubriachi, che sono sicura esisteranno in tutte le città e in tutti i centri storici? Anche la mia famiglia vive il disagio del traffico, la via La Farina è tutta stretta, non solo la parte finale, ma quando passo per la piazza e vedo i turisti guardarsi intorno estasiati, mi sento orgogliosa e fiera e penso ai tanti ragazzi che frequentano il liceo alberghiero del nostro paese e al fatto che proprio nel turismo potrebbero trovare un naturale sbocco professionale, in un tempo storico come il nostro in cui “sbocco professionale” sta diventando una vera e propria utopia. Dovremmo fare di tutto per promuovere il nostro patrimonio per valorizzarlo….. ma questo provvedimento non va affatto in questa direzione, non valorizza le nostre bellezze ma le svilisce e le mortifica…..un tale atteggiamento è, a mio parere, incomprensibile da parte di una amministrazione comunale giovane.
PS. Da donna considero inaccettabile che un uomo, un avvocato, un assessore si rivolga con questi toni ad una signora, non è questione di parità dei sessi, è solo questione di buone maniere.
Egr. Assessore AVV. (Ho messo appositamente il suo titolo di studio perché a quanto pare ci tiene a farlo notare), come avrà notato, il 90% e passa dei commenti è contro il provvedimento goffo della riapertura parziale del sistema delle piazze al traffico veicolare, i commenti non sono forbiti e burocratesi come i suoi, ma sono molto più concreti e veri rispetto al suo inane tentativo di arrampicarsi sugli specchi. P.s. condividere l’opinione degli amministrati anziché attaccarle perché si sta dall’altra parte della barricata, mi creda, è meglio ed è un modo civile e democratico di fare sentire i cittadini più vicini alle istituzioni anziché farli sentire distanti con posizioni arroganti.
Certo lo scenziato che progettò la piazza credo che non sia stato ben consigliato per non accorgersi che non si doveva estendere oltre la linea del circolo della gioventù.(avanzava cemento?)
In quanto le buone maniere, e al mendicare una meno dura dialettica rivolgendosi ad una donna, bhe mi sorprende, anzi non mi sorprende proprio, in fondo è l’uomo che non deve chiedere mai, LOL.
E in tutto questo il nostro sindaco si ostina a “non fare marcia indietro” d’altronde il futuro non è altrove e dopo questa scelta non é neppure qui! Rassegnamoci amici, potete scrivere ciò che volete m questa é la giunta dei passi indietro..avete visto il tendone di piazza Umbero 1?? Ecco questo é il senso del gusto che hanno i nostri amministratori!!!
Non c’è bisogno si essere scienziati per capire che davanti il teatro non possono passare le macchine. Alla faccia della giunta dei giivani, questi sono più vecchi della cucca!
Condivido quello che dice Erika…..di solito si va indietro con i vecchi. Ma queste scelte a marcia indietro le sta facendo una giunta giovane, mi dispiace dire questo di solito sono i giovani che mirano a pedonalizzare e chiudere al traffico, perché conoscono le altre città e vedono il mondo, ma pultroppo qua succede il contrario i giovani vogliono le macchine in centro storico e il traffico
che meraviglia la processione dell’immacolata ieri sera:la statua della madonna arriva in prossimità della via pappalardo, il traffico non è stato chiuso, le macchine camminano e se ne fregano, le vigilesse in servizio cercano di bloccarle, la processione, la banda,la statua tutti fermi nel budello tra le corde blu e la panchina luminosa, ad aspettare di potere procedere…..in tutto questo accanto alla statua della madonna l’auto di un giovinastro con la musica a tutto volume….che schifo e per il giorno di pasqua come intendono fare…..
Trascrivo l’email da me oggi inviata al Sindaco, dopo avere con orrore rivisto la piazza, tornando a Castelvetrano per le feste.
Caro Sindaco, con qualche difficoltà ho reperito sul non chiarissimo sito del comune una e-mail che spero sia attiva.
Torno di consueto a Castelvatrano per le festività natalizie e trovo con mio grave stupore un sistema delle piazze violentato e irriconoscibile. Mi riferisco alla corsia delle macchine che transitano davanti al teatro selinus, che è una cosa davvero inqualificabile, una violenza inaudita alla bellezza degli spazi e ai monumemti che vi insistono; mi riferisco a quella specie di dondolo (poi ho letto che è una altalena per portatori di h) e mi sono chiesto quale mente geniale ha concepito un posto così palesemente inadeguato per una struttura in sè valida ma che necessitava di un sito diverso e non lì, coi suoi colori sgargianti accanto alla chiesa madre; mi riferisco alle panchine imbrattate, mi riferisco alle macchine che ormai entrano indisturbate dal varco della ninfa (ieri ne ho vista una addirittura davanti la porta della chiesa); mi riferisco alle tombe piene di erbacce, mi riferisco ad una specie di totem rosso che non so a cosa deve servire che è un altro pugno in un occhio per il posto in cui è stato collocato e mi chiedo se mai funzionerà e per quanto tempo; mi riferisco ai cani randagi che la fanno da padroni e lasciano indisturbati i loro bisogni qua e là. Insomma, uno sfacelo che mi ha stretto il cuore. Non era questa la Castelvetrano che pensavo lei volesse costruire, a partire dal suo centro storico, oggi violentato e offeso. Mi scusi lo sfogo che spero possa avere un qualche effetto nelle sue future decisioni. Colgo ovviamente l’occasione per augurarle Buone Feste.
F.A.
riprendo un discorso all’apparenza chiuso in quanto, come al solito, al comune cambiano, forse, le facce ma cercano sempre di prenderci in giro…….. questa premessa solo per dire che come al solito credono che siano dei fessi. Tale percorso, a detta di chi ci dovrebbe rappresentare, doveva essere solo di prova e provvisorio, ma sanno fin troppo bene che dopo un periodo scoppiettante con critiche e polemiche tutto si fossilizza, ci si scorda di certe schifezze che poi, di conseguenza, diventano permanenti. Insomma, voglio dire non dimentichiamo di far sentire senza sosta la nostra voce per evidenziare le boiate che fanno alla faccia nostra.
Chiudete la piazza al traffico automobilistico, se non per altro per dimostrare al mondo che anche Castelvetrano, anche se a fatica, del mondo 2015 ne fa parte.
Il buon senso, dovè il buon senso al comune di Castelvetrano? Ma veramente l’amministrazione comunale non prova vergogna per questo scempio?
E poi, ma come si fa a scrivere cose simili, e il linguaggio poi? E non pensare minimamente di scusarsi?
BW Sicily
franKo
o forse dovrei firmare Eng. franKo ;-), ma fatemi ridere, dai, Avvooooocosa?
Buon senso vuole che si prenda atto della inutilità e della bruttezza della decisione. Errare humanun est…
E’ troppo facile criticare ed usare le parole tutte al dispregiativo. Se vi ricordate una volta c’era una canzone che asseriva che qualunque cosa fai ti tirano le pietre. Questa canzone calza a pennello con l’operato del sindaco, che viene sempre criticato nel bene o nel male. Tutti quelli che hanno scritto commenti, e sono molti, si sono dimenticati che una infinità di cittadini, specialmente giovani erano contrari alle piazze pedonali. Si sono pure dimenticati che c’era una lotta inaudita per la riapertura della via Pappalardo e c’è stata una raccolta di 5000 firme per tale scopo. Ora che il danno è stato fatto, e si tratta di un vero danno per la nostra bella piazza, tutti contro il sindaco a tirare pietre. Invece di scrivere soltanto parolacce senza proposte costruttive, perchè democraticamente non si costituisce un comitato per raccogliere le firme o andare a discutere col sindaco di tale sconcio?
a prescindere che bisognerebbe sempre verificare la veridicità di quelle 5000 firme prese senza specificare documento d’identità o quant’altro, troppo facile così raggiungere quota 5000, penso che in questa maniera si sarebbe anche in grado di raggiungere le 10.000 firme, ma il sindaco e l’amministrazione comunale sanno benissimo che vi sono molte lamentele per quello sconcio e tale sconcio è talmente evidente che non vi è bisogno di raccogliere nessuna firma, il problema è sempre quello dopo un pò di tempo tutto passa nel dimenticatoio e le schifezze vanno avanti, per cui il mio intento era ed è quello di mantenere viva questa discussione per far sentire sempre la nostra voce
Non posso documentare la raccolta delle firme, o il sistema di raccolta, l’ho soltanto sentito dire da diverse persone. Fa bene a trattenere vivo l’argomento che interessa anche me. questo sconcio deve essere tolto.
Tuttavia insisto nel dire che bisogna agire in maniera più democratica e più ferma con una raccolta firme o andando dal Sindaco, che ascolterà le dovute lamentele, perchè mi risulta che è una persona ragionevole ed educata. Il sindaco, che rappresenta la volontà popolare avrà agito in questo modo, perchè c’erano molte richieste per la riapertura della Via Pappalardo da parte dei cittadini e, principalmente dei commercianti. Il risultato, purtroppo è negativo. Ora per rimuovere il piatto della bilancia dall’altra parte occorrono, anche su questo stesso sito, delle richieste costruttive da parte di altrettanti cittadini benpensanti, che diano nome e cognome. E che la fortuna ci accompagni.