Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, rende noto di aver appreso dall’On. Giovanni Lo Sciuto che è arrivato il via libera ufficiale relativamente all’autonomia finanziaria dell’Ente Parco Archeologico Selinunte e Cave di Cusa.
Finalmente dopo diversi incontri regionali sollecitati e voluti dall’’On. Lo Sciuto l’Assessorato al bilancio ha approvato l’Autonomia finanziaria interna del parco Archeologico. Il Parco sarà dotato dello strumento normativo necessario per il funzionamento organizzativo, per la gestione nonché per l’autonomia amministrativa e finanziaria. Ne consegue che il parco stesso potrà iniziare a trattenere le somme riscosse dalla vendita dei biglietti d’ingresso e servizi a pagamento come entrate proprie non appena si sarà dotato di un servizio di tesoreria.
AUTORE. RedazioneSono particolarmente lieto perché questo provvedimento rappresenta la vera e propria chiave di volta dopo 17 anni di attesa che consentirà di dare il via libera a quel percorso di affermazione e rilancio del Parco Archeologico di Selinunte- afferma Errante- ringrazio l’On. Lo Sciuto per l’impegno profuso perché l’autonomia gestionale e finanziaria permetterà al Comitato di poter portare avanti una strategia che permetterà il lancio del brand Parco Archeologico con le comprensibili refluenze positive per la città e per l’intero territorio belicino.
Il dottor Lo Sciuto è diventato l’ufficio stampa dell’Assessorato? Queste notizie si comunicano per le vie istituzionali e non come confidenze private di questo o quel deputato, la cui funzione dovrebbe essere soprattutto quella legislativa. Ben venga, comunque, l’autonomia finanziaria dell’ente parco, che è una naturale conseguenza della sua costituzione giuridica. Spiace rimarcare, nell’occasione, che quanto avrebbe dovuto reclamare il comune di Castelvetrano per il suo museo è stato invece appannaggio del Castello Grifeo di Partanna, se è vero che il sindaco Catania ha annunciato l’emissione di un biglietto cumulativo che varrà come ingresso al parco e al museo di Partanna. Mentre il nostro Comune pensava di portare l’Efebo a Selinunte (operazione discutibilissima, fortunatamente naufragata, dopo il solito annuncio, a causa della maldestra maniera con cui è stata condotta), Partanna è riuscita, invece, nell’intento di legare il suo centro storico al parco archeologico. Infatti, il visitatore del parco, che ha pagato un biglietto unico, sarà indotto a recarsi a Partanna piuttosto che venire a Castelvetrano. Complimenti!
Considerato che il Saverio Calcara ha fatto l’Assessore per anni e anni senza concludere mai nulla di buono ora che si è concretizzata una cosa eccellente muore d’invidia. Abbia la dignità di tacere
Indipendentemente da come e da chi diffinde la notizia prendo atto dell’ ulteriore passo fatto affinchè il parco archeologico abbia(finalmente) una gestione autonoma. Anzichè polemizzare invito chi ha veramente a cuore il futuro della nostra zona, legata al turismo e quindi al parco, a volersi adoperare ed essere propositivo in modo che l’obbiettivo raggiunto, sia il primo gradino per raggiungere altri importanti traguardi . nella qualità di presidente della Pro Loco, farò in modo che l’associazione stessa diventi parte attiva e vigile affinchè la gestione del parco sia efficiente e sana, disancorata dalle diatribe politiche che caratterizzano e condizionano la nostra città.
basta che non si faccia un consiglio di amministrazione di 20 elementi con segretari, tesorieri e ciambellani vari, che consumano tutte le risorse…. Piuttosto reinvestire nel parco stesso e nella promozione fatta seriamente però.
Il fatto importante è che ( sembra ) la Regione abbia concesso, finalmente, all’ente parco la dovuta
autonomia finanziaria.
Il fatto pressocchè insignificante è come il sindaco
abbia appreso la notizia, cioè per interposta persona.
Significa che bisogna cambiare il modo di gestire il Parco, e cioè migliorare l’offerta turistica, migliorando i servizi.
Se il signor Nicola (o come davvero si chiama, posto che davvero esista) ha la bontà di controllare il mio curriculum potrà rendersi conto di quello che a suo tempo ho fatto.
E siccome anche la falsa modestia è un vizio. prenda nota, tra l’altro, che il verbale di restituzione dell’Efebo di Selinunte al Comune di Castelvetrano, dopo decenni di chiacchiere, stilato a Palermo il 20 marzo 1997, nei locali del museo Salinas, porta la mia firma.