Gli esuberi del personale prospettati dall’azienda sono incongrui poiché dall’esame dei bilanci non risulta una condizione di difficoltà tale da giustificare i numerosi licenziamenti previsti.
Lo dichiara Vito Gancitano, segretario provinciale della Filcams Cgil in relazione alle procedure di licenziamento di circa 25 operatori socio-sanitari avviate dal centro di medicina fisica e riabilitazione ginnic club “Vanico” alla cui direzione, invece, il sindacalista chiede l’attuazione di soluzioni alternative volte a superare le difficoltà economiche determinate dalla riduzione del budget erogato dalla Regione alle strutture sanitarie convenzionate.
Se i lavoratori dovessero essere licenziati – conclude Gancitano che critica non poco anche la Regione per avere adottato provvedimenti di riduzione della spesa precludendo ai lavoratori la possibilità di accesso alle misure di sostegno al reddito – per loro si aprirebbe la strada della disoccupazione senza alcun sostegno poiché l’accordo quadro esclude i lavoratori delle strutture sanitarie convenzionate e delle società partecipate dal diritto agli ammortizzatori sociali in deroga.
I licenziamenti sono il risultato di una vicenda che si trascina dal 2008. I lavoratori hanno fruito per 4 anni della cassa integrazione in deroga, ma da quest’anno la Regione non ha ammesso deroghe, da lì i licenziamenti.
Margherita Leggio
per La Sicilia
In presenza di questo cospicuo taglio, perchè non viene rivisto il budget che l’assessorato regionale alla sanità siciliana eroga per le prestazioni fisioterapiche effettuate presso questo centro? Meno fisioterapisti = meno prestazioni, dunque mi pare corretto che i responsabili adeguino il budget alle nuove prospettive. Carta canta, direi… e poi consiglierei all’Ispettorato regionale della sanità di verificare questa curiosa incongruenza: il centro fisioterapico riduce il personale, tuttavia si è concesso allo stesso centro l’apertura di una RSA (residenza sanitaria assistenziale), in convenzione con la regione, che nel frattempo ha chiuso diversi posti letto all’ospedale di Castelvetrano… ma quante incongruenze! Mamma, mi sono confuso, scusatemi…
Francesco quando uno non sa le cose e’ meglio che stia zitto, o almeno prima si informi. Hai solo scritto parole confusionarie e delle quali nemmeno conosci il significato. I posti dell’ospedale con l’RSA non ci azzeccano nulla!!!!!!! Poi quella clinica non è’ mai stata aperta e non ha nessuna convenzione, io ho un familiare che avrei voluto ricoverare li invece di portarlo fuori paese. Ti auguro di non avere mai bisogno per un tuo familiare di un posto come quella clinica perché allora ti ricrederai e ti arrabbierai e ti chiederai perché una struttura del genere nella tua provincia la tengono chiusa e ti costringono a portare un tuo caro fuori dalla tua regione con tutti i disagi e le spese che ti costringono ad affrontare. Io invece spero tanto che l’ispettorato regionale alla sanità verifichi perché non si da’ questo servizio ai cittadini siciliani che pagano la sanità alle altre regioni. Filippo
Ignoranza rende sovrana,ma quando verrà il giorno che la gente si svegli!!!!!!Francesco sei semplicemente senza parole speriamo solo che non si rimpianga la chiusura della clinica e dovremmo solo augurarci che apra al più presto per il bene di tutta la comunità.Filippo concordo pienamente con te
Gentilissimo signor Francesco, il “Vanico” è una azienda che in 37 anni di lavoro è stata sempre puntuale ed attenta ai bisogni di tutti i suoi pazienti e lavoratori. Quando nel 2008 ha subíto la riduzione del suo budget regionale, anziché effettuare i licenziamenti ha preferito accettare la cassa integrazione a favore dei suoi dipendenti, ma adesso che questa non è stata più rinnovata da accordi regionali, non si può permettere di tenere del personale totalmente extra, altrimenti a pagarne le conseguenze sarebbe l’ organico nella sua totalità. E quindi sempre per offrire un servizio alla cittadinanza, anziché lei preoccuparsi di sollecitare la regione a diminuire ulteriormente il budget, dovrebbe invece sperare per chi ha bisogno dei servizi sanitari e di lavorare che anzi vengano ripristinate le condizioni di prima!! Questo mi fa pensare che lei o è totalmente ignaro delle vicende o che parla tanto per evidenziare che la regione dovrebbe pensare di tagliare sempre e comunque alla sanità!!!! Non penso!! Per concludere, spero di essere esaustiva anche sul fatto che non esiste una RSA al vanico, per lo più attiva e tanto meno che tolga i posti all’ospedale! Esiste una clinica di 90 posti letto accreditata istituzionalmente in attesa di convenzione, quindi una grande risorsa senza eguali in Sicilia per la riabilitazione di alta specializzazione per le gravi cerebrolesioni che, mi creda, aprirebbe la porta alla qualità di vita di tanta gente che ha necessità! Quindi piuttosto rivolga le sue lamentele a chi può rendersi utile per l’ ottimizzazione dei servizi sanitari piuttosto che magari ascoltare voci di popolo dettate solo dall’invidia. Grazie per la cortese attenzione.