
sciopero Forconi – Castelvetrano, gennaio 2012
Tutti si chiedono in questi giorni se lo sciopero proclamato a livello nazionale dal 9 al 13 dicembre si farà oppure no? Ci sono infatti molte incertezze tra gli addetti ai lavori e sui mezzi di comunicazione.
Di fatto, l’agitazione è stata ufficialmente revocata da Unatras, l’Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci, e Anita, a seguito di un incontro dall’esito positivo con il ministero dei trasporti. L’incontro avuto lo scorso 28 novembre con il ministro Maurizio Lupi è stato infatti ritenuto soddisfacente!
Tra i punti salienti dell’incontro troviamo in primo luogo la conferma, da parte del governo, del recupero integrale delle accise sul gasolio. Importanti anche la decisione sullo stanziamento di 330 milioni di euro a favore del settore e l’annunciata riforma dell`albo nazionale degli autotrasportatori, al fine di garantire un controllo più efficace.
In un comunicato ufficiale dell’Unatras si legge:
Nel risultato ottenuto c’è la consapevolezza di aver conseguito quanto principalmente richiesto dalla base associativa e che, in un Paese che vive in una situazione di drammatica emergenza ed instabilità, non si possono fare proclami che esulano dalle cose perseguibili se non si vuole scivolare nell’irresponsabilità o peggio, utilizzare l’autotrasporto per rivendicare interessi diversi.
Contrari al protocollo
Questo però non basta per tranquillizzare gli italiani, infatti non tutte le sigle dell’autotrasporto sono concordi sulla revoca. In particolare Aitras Trasportunito, Assiotrat, Assotrasport, Azione nel trasporto italiano e Movimento autonomo trasportatori intendono protestare comunque la settimana prossima. Le associazioni non firmatarie del protocollo con il Ministero dei Trasporti, lo ritengono “inadeguato a risolvere i gravi problemi della categoria” e lamentano di “non aver avuto risposte in merito ai problemi sollevati da proprie piattaforme”: i 330 milioni di stanziamento sono considerati non sufficienti, e tra gli altri temi irrisolti troviamo l’ecobonus 2010 e 2011.
Iniziative a Castelvetrano
A partire dalle ore 22:00 di domenica 8 dicembre, sarà installato un gazebo in piazza Matteotti a Castelvetrano, al fine di effettuare volantinaggio per sensibilizzare lo stato di crisi in cui versa l’Italia. L’iniziativa, già segnalata al Commissariato di P.S. di Castelvetrano, rientra nel programma di agitazione a livello nazionale proclamato da numerosi movimenti quali i Forconi, Cobas Latte, Autotrasporto Unito e altri.
AUTORE. Redazione
I soliti italiani: basta che io stia bene, cosa vuoi che mi frega degli altri? Quando poi, ci avranno ridotti con il culo completamente a terra, non lamentiamoci!
E ricordiamoci che staremo ancora peggio! E non dimentichiamoci, che avete fatto un accordo con un ministro, che fa parte di un escutivo ABUSIVO ED ILLEGALE!
La rivoluzione dell’Immacolata “, ha gia prodotto dei disagi? È vero, ma anche una profonda riflessione nei cittadini! I parereri son contrastanti , è giusto ,non è giusto? Chi lo sà! Una cosa è certa l’Italia cosi come è messa ,non và. La riflessione è d’obbligo dunque, perchè questa manifestazione apparentemente contro il popolo stesso . Perchè creare in un momento già critico di suo ,esasperare e aumentare disagio e insicurezza nel cittadino? Non tutti sanno che, alcune fasce di cittadini vivono nella piuù totale indigenza , cioè non hanno di che mangiare. Come voi sapete , il governo e lo stato (che siamo tutti noi ) , se ne frega . È giusto che la solidarietà e l’interesse dei politici si palesa e si manifesta solo per il periodo delle elezioni? Cosi non può andare! La nostra economia non si può piu definire tale ,perchè ormai, questo è sotto gli occhi di tutti, non esiste più.Allora cosa fare ,aspettare che si suicidano tutti ? Oppure cosa dobbiamo aspettare ancora che,le banche ci levano pure le mutande ? Forse , quel 50% di italiani che stanno ancora discretamente potrà sembrare questo “sciopero” un’ingiustizia nei loro confronti, forse per quelli che hanno un lavoro di 40
sciopero confermato,queste due sigle non fanno parte dell’agitazione di giorno 8,!!! stanno cercando in tutti i modi di nascondere il vero motivo della protesta popolare.
Domanda: ma tutti questi agitati ed agitatori, finora, per chi hanno votato? Io credo di saperlo…
ma dove **** e il grido dei disoccupati? min…… stiamo morendo di la fami non ho visto un commento di un solo disoccupato mà il detto dice e bello toccare lu focu con le mani degli altri —
Mi sembra la forma di protesta più ridicola del mondo. Sono pro alla rivoluzione, pro al cambiamento, ma impedire ai lavoratori di raggiungere il proprio posto di lavoro mi sembra solo una pagliacciata. Bloccare le pompe di benzina, poi, è assolutamente inutile, visto che è risaputo che la gente fa scorta prima e si prepara in via anticipata. Per cui quello che penso è che questa è solo una causa persa in partenza. Ovviamente vi saranno due settimane agitate, con rivoluzionari che grideranno al cambiamento e dopo pochissimo si stancheranno e tutto tornerà come prima. Ci scommetto quello che volete.
Inoltre è fastidiosissimo essere insultati per avere espresso un parere (un sacco di questi “rivoluzionari” hanno offeso pesantemente chi provava in tutta tranquillità a esprimere la propria idea).