L’annuncio sui social della parrocchia aveva destato non poca indignazione: una santa messa per Matteo Messina Denaro, seppellito oggi nella cappella di famiglia a Castelvetrano. Ad annunciare la celebrazione era stato il parroco della chiesa di Licignano-Maria santissima Annunziata di Casalnuovo, don Tommaso Izzo, tranne poi aver fatto dietro marcia e «chiedere scusa». Lo ha fatto, ancora una volta dalla pagina Facebook della parrocchia dalla quale aveva annunciato una messa in suffragio del boss. La celebrazione, ha chiarito il prete, è stata annullata «per prudenza pastorale».

Il parroco aveva quindi spiegato che la messa gli era stata chiesta da un fedele, e che il post su Facebook per pubblicizzare la celebrazione era stato scritto da un suo collaboratore. Post poi eliminati vista anche la mole di commenti che in poche ore avevano sommerso il parroco di offese e di richieste di celebrare messe per le vittime della mafia e non per i carnefici. Sotto il post di scuse, intanto, sono ancora tanti i fedeli che chiedono un intervento del Vescovo per la rimozione del parroco, ma c’è anche chi difende l’operato di don Tommaso sottolineando che «sicuramente è stato mosso da buoni sentimenti». «Il sacerdote – scrive un fedele – fa il sacerdote e il lavoro suo, c’è poco da criticare». «Una messa in suffragio e ricordo di Giuseppe Di Matteo», chiede un altro cittadino al quale fanno eco molti altri che vorrebbero che le scuse del parroco fossero fatte direttamente alle vittime innocenti della mafia.

don Tommaso Izzo

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