Alla Signora Mirella, responsabile della LIDA di Trapani, l’avevano detto più volte. Minacce sotto forma di mezzi consigli. Siamo a Castelvetrano e Mirella inizia ad accorgersi che da qualche giorno i piattini con il cibo per i randagi, rimangono pieni. Arrivano i mezzi consigli al posto delle risposte che la Signora Mirella cerca invano. I cani danno fastidio ai conigli, ovvero ai cacciatori, e quella è una buona zona di caccia.

Cosa può fare Mirella? Lei cerca di colmare i guai causati dagli abbandoni, impedisce il peggio. Ed invece ecco la sorpresa. Pollicino, probabile incrocio di maremmano, viene centrato in pieno volto da una colpo di fucile da caccia. La Signora Mirella, appena arriva sul posto, rimane esterrefatta. Ha la forza di riprendersi e caricare subito Pollicino in macchina.

Poi la corsa alla clinica veterinaria che già ha salvato tanti randagi. La radiografia non lascia dubbi. Il risultato delle attenzioni del cacciatore di maremmani è che Pollicino non si alza, ha perso un occhio e non riesce a deglutire.

Mirella è una delle tante persone che ogni giorno, tra mille sacrifici, bada insieme ai pochissimi volontari ai problemi lasciati dagli altri. Gente crudele, non meno del cacciatore di maremmani che ha sparato a Pollicino. “Eccone un altro che distrugge tutto. Il quattordici agosto sono dovuta correre nei pressi del centro commerciale – riferisce accorata la Signora Mirella – Vicino all’area delle pulizie qualcuno ha spruzzato dell’acido muriatico ad un bel cagnolino di circa due anni. Lo hanno preso nel volto, nei genitali ed in tutte e quattro le zampe. Per fortuna non ha preso gli occhi. Sono riuscita a farlo adottare.

Ora Pollicino, non si finisce mai. E’ ridotto una pietà e non so se si potrà salvare – ha dichiarato Mirella a GeaPress che l’ha rintracciata appena uscita dal veterinario. “E’ una lotta continua“, conclude Mirella. “Devo correre dagli altri cani e poi devo tornare da Pollicino. Aiutatemi”.

fonte. GeaPress

AUTORE.   GeaPress